I nomi dei neonati proibiti nel mondo
Curiosità

Curiosità
In Italia è vietato imporre lo stesso nome del padre vivente (non è ammesso lo 'jr' come negli Stati Uniti), di un fratello o di una sorella viventi e un cognome come nome (per esempio Renzi Renzi è vietato mentre Renzo Renzi va bene).
Nel 2000 è decaduto invece il divieto di imporre nomi geografici. In passato erano tollerati Italia, Europa o America mentre Asia o Ginevra erano accettati per la loro origine mitologica o letteraria. Oggi si possono usare anche altri nomi di nazioni.
In Nuova Zelanda tra i nomi “vietati” c’è anche Queen, equivalente del nostro “Regina”. In realtà il divieto riguarda quasi tutti i nomi di origine nobile: Royale, Prince, Baron…
Nell’elenco dei nomi proibiti compaiono anche esempi davvero insoliti come… 89, V8 (come il motore), 2nd (Secondo) e Anal (anale, in inglese): tutti nomi per cui l’anagrafe neozelandese ha avuto almeno una richiesta a partire dal 2001. Rifiutata.
In Islanda, i nomi dei bambini si suppone debbano adattarsi alle regole grammaticali e di pronuncia islandesi che non sono semplici. Dunque scelte come Carolina e Cristina possono essere contestate, come è accaduto, perché la lettera "c" non fa parte del alfabeto islandese.
Nel 2014, l'Arabia Saudita ha aggiornato il proprio elenco di nomi vietati. Molti di questi, come Laura, Linda e Alice, sono stati banditi a causa della loro associazione con la cultura occidentale.
(fonte: focus.it)