Castelletto: si barrica nel suo hotel per non ospitare i rifugiati

Il proprietario si professa vittima di una truffa

Castelletto: si barrica nel suo hotel per non ospitare i rifugiati
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Il proprietario si professa vittima di una truffa

Barricato nel suo stesso hotel per impedire che qualcuno possa arrivare e occupare la struttura per la quale ha sostenuto dei fortissimi investimenti e che gli è costata tanti sacrifici. E' questa la situazione, decisamente paradossale, che si è trovato a vivere il proprietario dell'ex hotel Vally, ora Lago Maggiore, sulla strada statale del Sempione. Nei mesi scorsi molto si è parlato della possibilità dell'arrivo di un gruppo di richiedenti asilo in una delle strutture ricettive del paese. E dopo una fase in cui le voci più diverse si sono susseguite, a cominciare da chi parlava di un arrivo in massa alla Casa Albergo o al Villaggio Giardino, i "presunti" migranti alla fine sono giunti per davvero sulle rive del Ticino.

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