Gioco d'azzardo: a che età si inizia?

Sono sempre di più i giovani che rischiano di sviluppare ludopatie

Gioco d'azzardo: a che età si inizia?
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Sono sempre di più i giovani che rischiano di sviluppare ludopatie

Secondo un'indagine condotta dall'università di Bologna, in collaborazione con Nomisma, in Italia a cadere nel gorgo del gioco d'azzardo sono il 50 per cento dei giovanissimi tra i 14 e i 19 anni, e il rischio è corso maggiormente al sud della Penisola. Lo studio ha raccolto dati su oltre 11mila ragazzi, e dalla sua analisi si evince che il giocatore precoce, in questa fascia di età, è maschio (59 per cento rispetto al 38 per cento delle ragazze), frequenta istituti tecnici professionali e ha un rendimento scolastico basso. Nell'anno scolastico 2015-2016 sono stati un milione 240mila (il 49 per cento del campione) i ragazzi che hanno sfidato la sorte puntando del denaro.

Un altro dato che emerge dallo studio è che in presenza di genitori giocatori è molto più probabile iniziare a giocare: solo il 9 per cento dei ragazzi che vivono in famiglie di non giocatori si avvicina alle slot machine, mentre la percentuale sale al 64 per cento in caso di papà e mamma scommettitori. I primi contatti con il gioco d'azzardo avevngono tramite le lotterie istantanee, con ad esempio il Gratta e vinci, provato dal 35 per cento degli studenti. Seguono le scommesse sportive in agenzia (23 per cento), quelle on line (13 per cento) e i concorsi a pronostico, come il Totocalcio (12 per cento).