Da Novara a Roma per salvare il ricercatore condannato a morte
Per la vicenda di Ahmadreza Djalali la senatrice novarese Elena Ferrara, componente della Commissione straordinaria diritti umani sara' ricevuta all'Ambasciata iraniana

Per la vicenda di Ahmadreza Djalali la senatrice novarese Elena Ferrara, componente della Commissione straordinaria diritti umani sara' ricevuta all'Ambasciata iraniana
Vie diplomatiche per tentare di sbloccare la condanna a morte di Ahmadreza Djalali, ricercatore dell'università di Novara. E' fissato per oggi l'incontro all'Ambasciata iraniana di Roma, a cui parteciperà la senatrice novarese Elena Ferrara, componente della Commissione straordinaria diritti umani. Con lei ci sarà anche il senatore Luigi Manconi, che presiede la commissione. La parlamentare porterà con sé la lettera scritta dal rettore dell'ateneo Cesare Emmanuel, letta in apertura dell'inaugurazione dell'anno accademico di sabato scorso. Ahmadreza Djalali, medico di 45 anni, è in carcere nel proprio paese natale, dove era tornato per un congresso, dallo scorso 25 aprile e il 1° febbraio è stato condannato a morte con l'accusa di spionaggio. La petizione per la sua liberazione su change.org ha superato le 50.000 adesioni.