“Semi non cemento”, anche Legambiente Novara in piazza per la Giornata della Terra

“Semi non cemento”, anche Legambiente Novara in piazza per la Giornata della Terra
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NOVARA - Circolo Legambiente di Novara in piazza in occasione della Giornata Mondiale della Terra per la campagna europea "People4Soil". Il gazebo è stato allestito in centro, in piazza delle Erbe, nel pomeriggio del 21 aprile: qui i volontari hanno distribuito sacchetti di semi di girasole con lo slogan “Semi non cemento”, sensibilizzato i cittadini sul tema della tutela del suolo e raccolto le firme per far sì che l’Europa abbia una normativa comune in questo ambito.

“Tutelare il suolo con delle leggi è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali. Senza un suolo sano e vivo non c'è futuro. Un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dai veleni nel piatto. People4Soil è un'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) sostenuta da più di 400 associazioni che chiedono all'UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria”: è quanto si legge sul sito www.people4soil.eu , dove si può anche firmare la richiesta.

Ed è quanto ci hanno spiegato la presidente di Legambiente Novara Marzia Demarchi affiancata da Laura Ciceri: “La cementificazione incontrollata non può che fare danni al nostro pianeta – hanno sottolineato – Ognuno di noi nel nostro piccolo può fare qualcosa per cambiare le cose: modificare in modo più “verde” le nostre abitudini garantirà un futuro migliore ai nostri figli. Per quanto riguarda la nostra città vigiliamo costantemente su alcune questioni come il progetto di area logistica ad Agognate, l’allargamento del Cim a Pernate. A Veveri sembrava dovessero solo recuperare la struttura del vecchio supermercato e invece ne hanno costruito un altro”.

A raccogliere le firme erano presenti i membri del Presidio di Legambiente del liceo classico linguistico Carlo Alberto, gli studenti Francesca Fasoli, Stefano Carlini, Alessio Martino,  Priscilla Ceka e Mirsela Dyrkaj. “Il presidio è nato lo scorso anno – ci hanno spiegato – abbiamo già fatto diverse iniziative come raccogliere i rifiuti intorno alla nostra scuola e organizzato conferenze sui temi ambientali”.

“E’ bello vedere dei giovani che si impegnano per l’ambiente  - hanno detto Demarchi e Ciceri – in un mondo dove c’è grande indifferenza verso queste tematiche è fondamentale l’apporto di nuove forze per portare avanti le nostre campagne”.

“Siamo piccoli granelli di sabbia di fronte alla vastità delle problematiche che ci sono in gioco – hanno continuato – ma da una parte le amministrazioni e i governi dovrebbero avere il coraggio di sfruttare le potenzialità delle energie alternative per uscire dalla crisi economica e dall’altro i cittadini devono ricordarsi che anche le singole azioni possono determinare grandi cambiamenti”.

Valentina Sarmenghi 

 

NOVARA - Circolo Legambiente di Novara in piazza in occasione della Giornata Mondiale della Terra per la campagna europea "People4Soil". Il gazebo è stato allestito in centro, in piazza delle Erbe, nel pomeriggio del 21 aprile: qui i volontari hanno distribuito sacchetti di semi di girasole con lo slogan “Semi non cemento”, sensibilizzato i cittadini sul tema della tutela del suolo e raccolto le firme per far sì che l’Europa abbia una normativa comune in questo ambito.

“Tutelare il suolo con delle leggi è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali. Senza un suolo sano e vivo non c'è futuro. Un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dai veleni nel piatto. People4Soil è un'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) sostenuta da più di 400 associazioni che chiedono all'UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l'acqua e come l'aria”: è quanto si legge sul sito www.people4soil.eu , dove si può anche firmare la richiesta.

Ed è quanto ci hanno spiegato la presidente di Legambiente Novara Marzia Demarchi affiancata da Laura Ciceri: “La cementificazione incontrollata non può che fare danni al nostro pianeta – hanno sottolineato – Ognuno di noi nel nostro piccolo può fare qualcosa per cambiare le cose: modificare in modo più “verde” le nostre abitudini garantirà un futuro migliore ai nostri figli. Per quanto riguarda la nostra città vigiliamo costantemente su alcune questioni come il progetto di area logistica ad Agognate, l’allargamento del Cim a Pernate. A Veveri sembrava dovessero solo recuperare la struttura del vecchio supermercato e invece ne hanno costruito un altro”.

A raccogliere le firme erano presenti i membri del Presidio di Legambiente del liceo classico linguistico Carlo Alberto, gli studenti Francesca Fasoli, Stefano Carlini, Alessio Martino,  Priscilla Ceka e Mirsela Dyrkaj. “Il presidio è nato lo scorso anno – ci hanno spiegato – abbiamo già fatto diverse iniziative come raccogliere i rifiuti intorno alla nostra scuola e organizzato conferenze sui temi ambientali”.

“E’ bello vedere dei giovani che si impegnano per l’ambiente  - hanno detto Demarchi e Ciceri – in un mondo dove c’è grande indifferenza verso queste tematiche è fondamentale l’apporto di nuove forze per portare avanti le nostre campagne”.

“Siamo piccoli granelli di sabbia di fronte alla vastità delle problematiche che ci sono in gioco – hanno continuato – ma da una parte le amministrazioni e i governi dovrebbero avere il coraggio di sfruttare le potenzialità delle energie alternative per uscire dalla crisi economica e dall’altro i cittadini devono ricordarsi che anche le singole azioni possono determinare grandi cambiamenti”.

Valentina Sarmenghi 

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