Animali selvatici e danni all'agricoltura: i provvedimenti
L'appello di Coldiretti alla Regione

L'appello di Coldiretti alla Regione
Fauna selbvatica e danni: ci pensa la Regione? La giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore Ferrero, ha approvato tre delibere che attuano una razionalizzazione degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini piemontesi. Con tale provvedimento si passa infatti da 38 comitati di gestione a 22, viene definita una riorganizzazione gestionale dei comitati, dimezzati i partecipanti e rinnovati i criteri per la nomina degli stessi. "Tale riforma relativa alla governance della caccia in Piemonte – sostiene Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – consente di ridurre i costi di gestione, di avere più trasparenza e controllo sull’attività degli ambiti di caccia. Ora, però, è necessario velocizzare le procedure ed i tempi per risolvere la questione dei danni da fauna selvatica e provvedere ai risarcimenti. E’ divenuta, infatti, un’emergenza insostenibile quella dei danni da fauna selvatica sopportata dalle aziende agricole del territorio piemontese e che coinvolge tutto l’ambiente. Un’emergenza dai risvolti anche sociali se si considerano i rischi per i cittadini che, sempre più spesso, sono vittime anche di incidenti stradali. “Le nostre imprese stanno subendo sempre più frequentemente gravi danni alle proprie colture che incidono pesantemente sui risultati economici delle attività” spiega Bruno Rivarossa Delegato Confederale. “Anche al fine di non appesantire ulteriormente il bilancio degli enti pubblici, diventa ormai imprescindibile attuare azioni che prevengano i danni” conclude il presidente della Coldiretti interprovinciale di Novara Vco Federico Boieri. “Agli imprenditori serve poter raccogliere quanto seminato e non attendere risarcimenti che, troppo spesso, non arrivano o, se arrivano, sono condizionati dalle normative che impongono tagli e rallentano l’erogazione di quanto dovuto. L’interesse al forte contenimento della fauna selvatica è di grande interesse per tutta la società sia per un equilibrio ambientale sia per la sicurezza sanitaria e quella stradale. Ai danni patiti dall’agricoltura, infatti, si aggiunge il preoccupante fattore rischio anche per la sicurezza dei cittadini: molti infatti sono gli incidenti stradali provocati da questi animali, che più d’una volta sono giunti a far danni anche nei giardini delle abitazioni private. Il continuo impegno per arginare e risolvere il problema resta, dunque, un’assoluta priorità”.