Arrestati i cugini Gagliardi 21 anni dopo il presunto reato
L'accusa è omicidio aggravato dalla metolodogia mafiosa
L'accusa è omicidio aggravato dalla metolodogia mafiosa
La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. della Direzione Distrettuale di Catanzaro su richiesta del Procuratore Capo Dr. Nicola Gratteri della Procura Distrettuale Antimafia, che dispone la custodia cautelare in carcere dei cugini Bruno Gagliardi classe '74 e, suo omonimo, Bruno Gagliardi classe '66.
Questi sono ritenuti responsabili dell’omicidio, aggravato dalla metodologia mafiosa, di Gennaro Curcio classe '69, occorso a Nocera Terinese (CZ) il 17 agosto 1995, e, all’epoca dei fatti, ritenuti membri di un “gruppo emergente” che tentava di affrancarsi dalla cosca “Bagalà” egemone sui traffici illeciti dei comuni del litorale lametino, sotto il diretto controllo della cosca Iannazzo di Lamezia Terme.
Il Gagliardi (classe '66) è stato rintracciato, con l’ausilio della Squadra Mobile di Novara nella cui provincia era da tempo residente, a Milano ed è stato associato al carcere di San Vittore.