“Caminada par Nuara”: tutta bagnata!
Il maltempo non ha fermato i novaresi: oltre 500 gli iscritti.

“Caminada par Nuara” tutta bagnata! La pioggia battente non ha frenato gli indomiti atleti, pronti a scattare ai colpi di fucile dei soldati del “Gruppo Storico Risorgimentale”, questa mattina 19 maggio in piazza Martiri, chi con l’ombrello o il cappello, chi con il giubbetto impermeabile o senza protezione alcuna come in una giornata di sole.
“Caminada par Nuara”: oltre 500 iscritti
Oltre cinquecento gli iscritti, un po’ meno quelli che sono partiti alle 9.30, a causa appunto delle condizioni climatiche non favorevoli, che però non hanno bloccato affatto lo svolgimento dell’evento. Soddisfazione comunque per la manifestazione podistica non competitiva, giunta alla sua trentunesima edizione, promossa dal Lions Club Novara Ticino, con il patrocinio del Comune di Novara, dell’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, del Coni Comitato Provinciale di Novara, del Miur e con il sostegno di Fondazione Comunità Novarese Onlus.
Due i percorsi di difficoltà e di lunghezze diverse, 12 e 6 chilometri, per dare la possibilità a tutti di partecipare. Erano presenti infatti, sportivi di ogni tipo, dagli esperti ai simpatizzanti e anche alcuni bambini, per un’inusuale e divertente passeggiata sotto la pioggia. Posti di controllo e ristoro lungo tutto il percorso e arrivo in piazza Martiri per le dodici, dove a tutti i partecipanti sono stati consegnati diversi premi.
“Caminada par Nuara”: un progetto di solidarietà
Quest’anno, come da tradizione, la manifestazione legata ad un progetto di solidarietà, ha previsto di destinare l’intero importo raccolto alla Croce Rossa, Comitato locale di Novara, per l’acquisto di sei ambulatori mobili, utilizzabili in caso di emergenza sul territorio e durante le giornate di prevenzione sanitaria. La "Caminada par Nuara" di quest’anno poi, è stata anche evento conclusivo di un percorso di informazione e formazione, per le scuole, che ha avuto come tema, la prevenzione del diabete giovanile.
Massimo Centrella