Baluardo Quintino Sella rimarrà a doppio senso

La novità accolta con favore da alcuni e contrarietà da altri. 

Baluardo Quintino Sella rimarrà a doppio senso
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Baluardo Quintino Sella rimarrà a doppio senso. Conclusa la sperimentazione, novità accolta con favore da alcuni e contrarietà da altri.

Baluardo Quintino Sella rimarrà a doppio senso

Da poco più di dieci giorni il doppio senso di marcia su tutto Baluardo Quintino Sella è dunque diventato permanente. Un provvedimento accolto con favore da alcuni e contrarietà da altri. Noi abbiamo effettuato sul posto due sopralluoghi (l’ultimo poco dopo l’avvio della fase sperimentale, ad inizio aprile) pubblicando i pareri raccolti a campione. Da subito abbastanza aperti alle modifiche della viabilità i commercianti della zona, più critici invece i passeggeri dei bus.

Mondo politico spaccato sulla questione

Spaccato anche il mondo politico. Fin dal lancio della fase sperimentale, la segreteria provinciale e cittadina del Pd aveva definito il provvedimento “sconcertante”, facendo compiere “un passo indietro di quasi vent'anni alla città. Mentre le altre città del Nord Italia ampliano le zone pedonali e migliorano il servizio pubblico, Novara sceglie di rallentarlo ulteriormente creando disagi ai cittadini virtuosi che si muovono coi mezzi Sun e non solo” si leggeva in una nota diffusa a fine marzo.

"Più critico il traffico alla Barriera Albertina e in Piazza Cavour"

“Aprire quella strada al traffico privato non darà alcun sollievo ad altre zone cittadine ma renderà semplicemente più critico il traffico alla Barriera Albertina ma soprattutto in Piazza Cavour - prevedevano gli esponenti del Pd locale - Infatti in prossimità della Piazza si trova sia il semaforo che la fermata degli autobus (una delle più utilizzate in città, chiamata da molti Novaresi doc ‘la doppia fermata’). Questa combinazione aggiunta al traffico veicolare, portato da questo provvedimento discutibile, non potrà che creare disagi”. Un parere contrario, quindi, che non è cambiato dopo la conferma del doppio senso di marcia.

M5S:«Il trasporto pubblico ha bisogno di essere incentivato»

Il gruppo del Movimento 5 Stelle lo scorso 11 aprile aveva presentato, sullo stesso tema, un’interrogazione in consiglio comunale a Novara: «Siamo ancora in attesa di ricevere i dati raccolti durante la fase sperimentale, siamo curiosi di conoscerli - spiega il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Novara, Mario Iacopino - Siamo contrari al doppio senso sul baluardo. Si portano più macchine verso il centro. Il trasporto pubblico ha bisogno di essere incentivato e potenziato, è attualmente insufficiente a rispondere alle esigenze dei cittadini. L’amministrazione non ha avuto altre idee se non quella di riaprire totalmente al traffico Baluardo Sella. A questo punto, apriamo anche tutto Corso Italia!».

«Andrebbe aggiornato il piano del traffico»

«Risposte efficaci, invece, dovrebbero arrivare dal piano urbano del traffico che andrebbe aggiornato ogni 2-3 anni - continua Iacopino - mentre secondo questa amministrazione va ancora bene quello adottato dalla precedente amministrazione Ballarè, e dal piano urbano della mobilità sostenibile su cui qui siamo “all’anno zero” mentre altri comuni di pari dimensioni lo stanno adottando da tempo. Abbiamo presentato anche sul “Pums” un’interrogazione al nuovo assessore competente, Elisabetta Franzoni».

I dati del trimestre di sperimentazione

Per raccogliere i dati del monitoraggio effettuato nel trimestre di sperimentazione ci siamo rivolti all’assessore comunale Silvana Moscatelli, all’epoca delegata alla Mobilità. «In generale non mi risultano lamentele, al di là di qualche pregiudizio in ambito ambientalista. - ci ha detto l’assessore Moscatelli - Fino al 30 giugno sul baluardo si sono verificati 2 incidenti. Nel periodo aprile-giugno i passaggi giornalieri di autoveicoli sono stati, in media, circa 3.500. Lo spostamento della fermata dei bus (dai pressi di Largo Cavour a Corso Garibaldi, ndr) non ha inciso sull’utenza, rimasta invariata secondo quanto ci ha comunicato la Sun. Il riscontro dei residenti è stato positivo, i cittadini ci hanno ringraziati. Prima erano costretti a compiere un lungo giro con i loro mezzi nel centro storico, con ricadute negative sulla qualità dell’aria ed un maggiore inquinamento».

L'assessore alla Mobilità: «Esito positivo»

Dal canto suo, l’attuale assessore alla Mobilità del Comune di Novara, Elisabetta Franzoni, conferma: «Effettivamente la sperimentazione del doppio senso ha dato esito positivo, da qui l’ordinanza che ha reso definitivo il provvedimento. L’incidente con carambola verificatosi a fine giugno non è stato dovuto al doppio senso di marcia introdotto sul baluardo. In ogni caso lo studio non è finito. Stiamo infatti valutando, insieme al Settore Mobilità e alla Polizia Municipale, ulteriori eventuali modifiche per rendere ancora più sicure le uscite sul baluardo, che è una curva unica, dalle vie laterali anche nell’ottica di garantire una maggiore fruibilità dello stesso».

Piano della ciclabilità e della logistica

L’assessore Franzoni, riguardo al piano urbano della mobilità sostenibile, aggiunge: «Ho già risposto all’interrogazione del M5S. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito delle risorse stanziate per i Pums, ha assegnato al Comune di Novara un finanziamento di 522mila euro nel triennio 2018-2020, utilizzabili sia per gli studi che per i successivi interventi. Per quanto riguarda quest’anno, intendiamo richiedere il finanziamento per realizzare, come primo step, il piano della ciclabilità e il piano della logistica correlati al Pums».
Filippo Bezio

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Rita

L'inconveniente si presenta per uscire da via D. Bello dove si può svoltare solo a destra e per alcune destinazione si allunga il percorso. Se da Via D. Bello si fa stradina tortuosa per prendere Via S. Gaudenzio per uscire su C.so Italia e alla Barriera Albertina è molto difficoltoso! Distinti saluti

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