Resistenza a pubblico ufficiale, donna condannata a cinque mesi di carcere
La quarantacinquenne era stata protagonista di vari episodi in città.

Resistenza a pubblico ufficiale, donna condannata a cinque mesi di carcere. La quarantacinquenne era stata protagonista di più episodi che avevano richiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine.
Resistenza a pubblico ufficiale, donna condannata a cinque mesi di carcere
E' stata condannata a cinque mesi e dieci giorni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale martedì mattina in Tribunale a Novara. A processo con rito abbreviato una 45enne novarese che, nei mesi scorsi, precisamente tra novembre e dicembre, era finita più volte al centro della cronaca, con una serie di episodi che avevano portato a più interventi da parte delle Forze dell'ordine cittadine.
Il difensore aveva chiesto l'assoluzione
Per la donna il pubblico ministero Ciro Caramore, alla penultima udienza, aveva chiesto una condanna per resistenza a pubblico ufficiale a due anni di reclusione. Il difensore della 45enne, l'avvocato Fabrizio Cardinali del Foro di Novara invece aveva chiesto l'assoluzione per la sua assistita.
Protagonista di diversi episodi in città
La donna si trova detenuta nel carcere Billiemme di Vercelli. Il primo episodio che l'aveva vista protagonista era avvenuto a metà novembre quando in via Monte San Gabriele, nell'appartamento di famiglia , in occasione di un litigio con i famigliari, avrebbe dato in escandescenze, danneggiando quanto si trovava davanti e tentando anche di incendiare l'alloggio. Al momento dell'arrivo degli agenti della Polizia, la donna avrebbe tentato di lanciarsi dalla finestra salvo poi cercare di reagire ai poliziotti che l'avevano fermata. Sul posto anche il 118 che l'aveva portata in ospedale per i necessari controlli.
Arrestata al Pronto soccorso
Già nei mesi precedenti pare si fosse resa protagonista di altri analoghi episodi sempre a Novara e in un Comune dell'hinterland, dove era scaturito un incendio (in quel caso erano intervenuti i Carabinieri). Secondo episodio a fine novembre quando in ospedale pare abbia iniziato a infastidire i presenti al Pronto soccorso finendo con l'essere arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Se la sarebbe presa tanto con medici quanto con poliziotti.
Lanciava oggetti dal balcone
Scarcerata senza misure cautelari a inizio dicembre, la Polizia era intervenuta ancora perché la 45enne era stata sorpresa a lanciare oggetti dal balcone della propria abitazione. La donna, a quanto risulta, se la sarebbe presa con gli agenti che avrebbero riportato alcune lesioni e da qui, quindi, la custodia in carcere. Il deposito delle motivazioni avverrà a 75 giorni.
mo.c.