Industria manifatturiera novarese, il 2017 chiude in crescita

Comoli: «Maggiore stabilità degli indicatori».

Industria manifatturiera novarese, il 2017 chiude in crescita
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Industria manifatturiera novarese, il 2017 ha chiuso registrando una crescita della produzione del +4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento anche del fatturato,
pari al +5,8%.

Industria manifatturiera novarese, il 2017 chiude in crescita

Chiusura d’anno positiva per l’industria manifatturiera novarese che tra ottobre e dicembre 2017 evidenzia un buon incremento della produzione. Le dinamiche del 2017 hanno visto conseguirsi risultati positivi in tutti i quattro trimestri: considerando l’intero anno la produzione industriale provinciale risulta cresciuta mediamente del +3,6% mentre il fatturato del +4,1%. La 185a “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” vede Novara posizionarsi al secondo posto nella classifica delle performance provinciali piemontesi guidata dal Verbano Cusio Ossola (+6,8%), con risultati positivi per tutti i territori e una media regionale del +3,9%.

Comoli: «Maggiore stabilità degli indicatori»

L’indagine ha coinvolto nel Novarese 160 imprese, per un totale di oltre 8.300 addetti ed un fatturato superiore ai 2,6 miliardi di euro. «L’andamento positivo riscontrato nelle precedenti rilevazioni si consolida con i risultati registrati in chiusura d’anno – commenta Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – Sebbene a livello settoriale persistono ancora delle differenze, emerge una maggiore stabilità degli indicatori, che traspare anche nelle previsioni future. Per quanto riguarda gli investimenti, la propensione appare più cauta rispetto all’anno
precedente – continua Comoli – mentre gli importi di chi decide di investire risultano invece in rialzo. C’è dunque la necessità di concentrare i propri sforzi in ambiti che risultino strategici. Per questo l’Ente camerale ha focalizzato i propri interventi su alcune linee principali, tra cui innovazione digitale ed internazionalizzazione».

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Il metalmeccanico si conferma settore trainante

Il metalmeccanico si conferma il principale sostenitore dell’incremento complessivo della produzione industriale, mettendo a segno una performance a due cifre pari al +10,3%, (+6,5% considerando le sole rubinetterie). Positivi anche i risultati di tutti gli altri settori di attività economica, con l’unica eccezione della chimica-gomma-plastica che evidenzia un calo produttivo del -2,4%.

Fatturato salito del 5,8%

Per quanto riguarda il fatturato, nel confronto con il quarto trimestre 2016 il valore delle vendite è salito del +5,8% a livello generale. Questo grazie alla brillante variazione evidenziata dalla chimica-gomma-plastica, che registra un incremento del +10,3%, accompagnato dai risultati convincenti di metalmeccanico (+7,6%) e tessile abbigliamento (+6%). Scende, invece, il fatturato dell’alimentare (-1,2%). Il focus sul fatturato realizzato verso clienti esteri evidenzia un andamento complessivo ancora più favorevole, con un aumento che tocca l’11%, grazie alla spinta del
metalmeccanico (+14,7%) e della chimica-gomma-plastica (+12,1%), seguiti a distanza da sistema moda (+5,6%) e alimentare (+0,6%).

v.s.

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