Chiude i battenti dopo mezzo secolo

Chiude i battenti dopo mezzo secolo
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BORGOMANERO ­- Chiude i battenti dopo oltre mezzo secolo di attività “Autocusio Spa”, storica concessionaria auto con sede in corso Sempione 56. La notizia circolava già qualche tempo ma solo nei giorni scorsi è stata ufficializzata. «Una decisione sofferta ma non più rinviabile – spiegal’amministratore unico Mario Savoini – dettata da varie ragioni. Innanzitutto di carattere personale in quanto io e mia moglie Isabella non ce la sentivamo più di proseguire con 

BORGOMANERO ­- Chiude i battenti dopo oltre mezzo secolo di attività “Autocusio Spa”, storica concessionaria auto con sede in corso Sempione 56. La notizia circolava già qualche tempo ma solo nei giorni scorsi è stata ufficializzata. «Una decisione sofferta ma non più rinviabile – spiegal’amministratore unico Mario Savoini – dettata da varie ragioni. Innanzitutto di carattere personale in quanto io e mia moglie Isabella non ce la sentivamo più di proseguire con un’attività molto impegnativa in un periodo di grande crisi e con un futuro altrettanto incerto».

Fondatore dell’azienda fu il papà di Mario, Giuliano detto “Gino” scomparso all’età di 88 anni nel settembre 2013. “Gino” aveva iniziato giovanissimo a lavorare nella ditta specializzata nella produzione di biciclette che il padre Giuseppe, ex corridore ai tempi di Domenico Piemontesi (“il Ciclone”) e di Ermanno Vallazza aveva fondato il 14 novembre 1917. Con Gino collaboravano anche i fratelli Franco, scomparso nel 2011 che nel 1967 avrebbe aperto ad Arona la concessionaria Fiat Astra e Carmelo, titolare a Briga Novarese della “Savoini Cicli”. Nel 1964 decise di mettersi in proprio, fondando “Autocusio” la cui storica sede di corso Sempione sarebbe poi stata ampliata nel 1976 con la realizzazione del futuristico salone in vetro disposto su tre piani su una superficie espositiva di oltre quattromila metri quadrati. Quasi in contemporanea venne aperta in via G.B. Curti un’officina di riparazioni con annesso il deposito auto e un grande magazzino autoricambi.

Nel 1982 in società entrò il figlio Mario anche se sino all’ultimo respiro Gino tenne saldamente in mano il timone dell’azienda con la preziosa collaborazione della moglie Gianna scomparsa lo scorso anno. Con Mario “Autocusio” fece un ulteriore salto di qualità e oltre ad essere concessionaria di “Fiat” e “Lancia” iniziò a commercializzare anche altri due importanti marchi “Maserati” e “Suzuki”. Alle dipendenze dell’azienda ultimamente c’erano diciotto collaboratori ma nei periodi in cui il mercato dell’auto era più florido il numero delle maestranze superò le trenta unità. «Prima di chiudere – dice con soddisfazione Mario Savoini – ho cercato di trovare
un’occupazione per tutti i miei collaboratori. Sono contento di essere riuscito in questo intento. Quasi tutti hanno trovato lavoro presso altre concessionarie o officine specializzate della zona».
Nelle foto, di Panizza, la “storica” sede di “Autocusio” in corso Sempione.

c.p.

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