Esordio da incorniciare per il Venerdì Santo di Romagnano Sesia
ROMAGNANO SESIA – C’è anche un hastag #VenarSant15 che accompagna la Passione di Gesù nel tradizionale Venerdì Santo di Romagnano Sesia. Merito dei social network che stanno accompagnando passo passo la manifestazione con foto e commenti su Facebook e Twitter. Sono loro – forse – la più grande novità dell’edizione 258 del Venerdì Santo.
ROMAGNANO SESIA – C’è anche un hastag #VenarSant15 che accompagna la Passione di Gesù nel tradizionale Venerdì Santo di Romagnano Sesia. Merito dei social network che stanno accompagnando passo passo la manifestazione con foto e commenti su Facebook e Twitter. Sono loro – forse – la più grande novità dell’edizione 258 del Venerdì Santo.
La rappresentazione è iniziativa giovedì 2 aprile al calare del sole. Alla luce delle fiaccole (e anche di più moderni riflettori) gli attori hanno messo in scena i primi episodi del dramma del Golgota: la cospirazione dei sacerdoti, l’ultima cena, la preghiera nell’orto degli Ulivi, la cattura di Gesù e il rinnegamento di Pietro. Il Venerdì Santo, 3 aprile, la giornata è cominciata prima dell’alba, alle 4.30, con il passaggio della processione delle “tinebre” che scacciano il buio. Poi una serie di cerimonie con le processioni storiche e la consegna delle chiavi della città al Governatore e la costituzione delle legioni a piedi e a cavallo. La rappresentazione scenica ha avuto il suo clou alle 15 quando per le strade del paese è stata messa in scena la Passione vera e propria: il processo a Gesù, le parole di Erode e Pilato, la morte di Giuda, la flagellazione, la salita al Calvario e la crocefissione. Il tempo ha tenuto fino a stamattina, sabato 4 aprile, permettendo di realizzare una perfetta messa in scena di quella che, secondo il Pontificio Consiglio della Cultura è “Un unicum nel panorama delle interpretazioni tradizionali in Italia”. Si spera in un miglioramento per stasera, quando, dalle 21 saranno messi in scena gli episodi della Resurrezion. La replica completa della rappresentazione è invece prevista per il 5 aprile, giorno di Pasqua, in notturna a partire dalle 20.30.
La rappresentazione, con la regia di Lorenzo Del Boca, ha 56 protagonisti e 200 comparse e la sua origine si perde nei secoli scorsi. La prima Sacra Rappresentazione di Romagnano Sesia, riportano le cronache, fu 17 aprile 1729, giorno di Pasqua, con l’istituzione della Confraternita del Santissimo Enterro, termine derivante dallo spagnolo entierro, col significato di “sepoltura”, in riferimento al Santo Sepolcro. In effetti, il Novarese e la Valsesia facevano parte, fino a pochi anni prima della fondazione della Confraternita, del Ducato di Milano, il quale rientrava sotto la dominazione spagnola.
All’ inizio del XX secolo la rappresentazione comincia ad essere strutturata così come la conosciamo oggi. Nel 1934 il comitato preposto organizza un nuovo Venerdì Santo, che porta sul sagrato della chiesa la rappresentazione della scena del Gioco della veste. Successivamente vengono introdotti l’Ultima cena ed il Tribunale di Pilato, rappresentate il pomeriggio del Venerdì. Dopo l’interruzione per la Guerra, la rappresentazione viene pian piano arricchita di nuovi quadri fino ad arrivare alla formula attuale. Fino agli anni Sessanta il Venerdì Santo ha cadenza annuale, ma la grandiosità della manifestazione, sempre migliorata durante gli anni, impone al Comitato di stabilire una cadenza biennale negli anni dispari a partire dal 1971. Una decisione che permette di perfezionare ancora di più la Rappresentazione, quest’anno caratterizzata da un nuovo modernissimo palco nella centrale Piazza Martiri (dove si svolgono le scene del palazzo di Pilato, ndr) da 32 metri.
Redazione online
Foto di Paolo Usellini