Un quadro borgomanerese immagine simbolo della mostra novarese per Expo
BORGOMANERO – Sarà un particolare del “Riposo durante la fuga in Egitto”, pala d’altare di Carlo Francesco Nuvolone esposta nella chiesa di San Giuseppe a Borgomanero, l’immagine simbolo della mostra “Capolavori del Barocco”, evento di punta del Novarese per Expo. L’esposizione animerà la città di Novara e il territorio con due sedi espositive permanenti nel capoluogo e vari eventi sul territorio.
BORGOMANERO – Sarà un particolare del “Riposo durante la fuga in Egitto”, pala d’altare di Carlo Francesco Nuvolone esposta nella chiesa di San Giuseppe a Borgomanero, l’immagine simbolo della mostra “Capolavori del Barocco”, evento di punta del Novarese per Expo. L’esposizione animerà la città di Novara e il territorio con due sedi espositive permanenti nel capoluogo e vari eventi sul territorio.
L’iniziativa – organizzata da Diocesi di Novara, Atl, Provincia di Novara e Soprintendenza per i beni architettonici culturali – vuole valorizzare l’arte novarese facendo seguito ai successi di “Elogio dell’arte novarese secondo Giovanni Testori” del 2004 e “Capolavori Caravaggeschi” del 2014. “Capolavori del Barocco” approfondirà il periodo che va dal 1630 al 1738, anno in cui il Novarese passò ai Savoia.
“La mostra si svolgerà in concomitanza con Expo e punta ad attrarre su tutto il territorio un gran numero di visitatori, italiani e stranieri – spiegano il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi, la presidente dell’Atl Maria Rosa Fagnoni e il direttore dell’Ufficio per i Beni culturali della Diocesi don Carlo Scaciga – Sarà inoltre l’occasione per inaugurare un nuovo importante spazio culturale, la Sala Casorati, nella zona di corso Cavallotti, fulcro degli antichi Quartieri Spagnoli di Novara, che sarà insieme all’Arengo del Broletto sede di un articolato percorso espositivo. Non meno importante il museo diffuso che coinvolgerà quindici località del territorio i cui monumenti saranno valorizzati da un apposito itinerario”. E proprio un’opera borgomanerese è stata scelta per diventare l’immagine simbolo della mostra, curata da Francesco Gonzales (Responsabile per i rapporti degli organi di tutela della Diocesi di Novara) e Annamaria Bava (Direttore della Pinacoteca Sabauda di Torino).
l.pa.