Processo Giordano: “non ho favorito il bar Coccia”

Processo Giordano: “non ho favorito il bar Coccia”
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NOVARA, Ultima udienza, prima della pausa estiva, mercoledì 5 luglio, in Tribunale a Novara, per il processo sul “Caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco ed ex assessore regionale Massimo Giordano. Con lui alla sbarra altre 17 persone tra imprenditori, dirigenti comunali e politici. Ieri hanno parlato l’ex sindaco, che aveva già rilasciato dichiarazioni spontanee in passato, e anche un altro degli imputati, Paolo Cortese, ex comandante della Polizia locale.Al momento, in aula, si sta esaminando il filone dell’inchiesta relativo alla gestione del bar Coccia e ai rumori che il locale avrebbe provocato. Per la Procura, pm Nicola Serianni, la gestione del bar – sotto l’amministrazione a guida Giordano – sarebbe stata avvantaggiata rispetto ad altri locali. Accusa sempre contestata dall’ex primo cittadino.“Non ho mai agevolato il bar Coccia – ha sostenuto in aula Giordano – Né ho mai pagato meno. Ho gli scontrini che lo dimostrano. Ho sempre voluto pagare”. L’ex comandante dei vigili ha ricordato invece come siano sempre stati fatti controlli al bar Coccia e non si sia, invece, chiuso un occhio, come sostiene l’accusa. Tra il 2009 e il 2013 sono stati ben 100 i controlli al bar e oltre 25 le sanzioni erogate. In aula ascoltato anche l’ex questore di Novara, Vincenzo Ricciardi. Il processo è stato poi aggiornato all’11 settembre.Mo.c.

NOVARA, Ultima udienza, prima della pausa estiva, mercoledì 5 luglio, in Tribunale a Novara, per il processo sul “Caso Giordano”, la maxi inchiesta che ha come principale imputato l’ex sindaco ed ex assessore regionale Massimo Giordano. Con lui alla sbarra altre 17 persone tra imprenditori, dirigenti comunali e politici. Ieri hanno parlato l’ex sindaco, che aveva già rilasciato dichiarazioni spontanee in passato, e anche un altro degli imputati, Paolo Cortese, ex comandante della Polizia locale.Al momento, in aula, si sta esaminando il filone dell’inchiesta relativo alla gestione del bar Coccia e ai rumori che il locale avrebbe provocato. Per la Procura, pm Nicola Serianni, la gestione del bar – sotto l’amministrazione a guida Giordano – sarebbe stata avvantaggiata rispetto ad altri locali. Accusa sempre contestata dall’ex primo cittadino.“Non ho mai agevolato il bar Coccia – ha sostenuto in aula Giordano – Né ho mai pagato meno. Ho gli scontrini che lo dimostrano. Ho sempre voluto pagare”. L’ex comandante dei vigili ha ricordato invece come siano sempre stati fatti controlli al bar Coccia e non si sia, invece, chiuso un occhio, come sostiene l’accusa. Tra il 2009 e il 2013 sono stati ben 100 i controlli al bar e oltre 25 le sanzioni erogate. In aula ascoltato anche l’ex questore di Novara, Vincenzo Ricciardi. Il processo è stato poi aggiornato all’11 settembre.Mo.c.

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