Rissa nei pressi di un locale di piazza Martiri: ventenne italiano denunciato per lesioni personali aggravate

Rissa nei pressi di un locale di piazza Martiri: ventenne italiano denunciato per lesioni personali aggravate
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NOVARA, Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 luglio, intorno alle 00.30, un equipaggio delle Volanti della Questura è intervenuta al locale “Plaza” di piazza Martiri, dove era stata segnalata una rissa. L’attività delle Volanti e i successivi accertamenti della Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire tutti i dettagli. Appena giunti sul posto, gli agenti hanno notato un giovane ferito al naso e con varie tracce ematiche sugli abiti, nonché con una lieve ferita all’avambraccio destro. Il ragazzo, italiano e poco più che ventenne, A.M., sebbene fosse dolorante, ha rifiutato l’intervento di personale medico del 118 e ha dichiarato di non volersi recare in ospedale.

Inoltre, il giovane era in visibile stato di ebbrezza alcolica e, durante il colloquio con gli agenti, che tentavano invano di convincerlo a sottoporsi alle cure del caso, ha cambiato più volte la versione dei fatti accaduti. Tuttavia, ad un certo punto, ha dichiarato di essere stato aggredito da un giovane senegalese, il quale lo avrebbe colpito al volto con pugni e calci. Ha anche detto di aver bloccato il polso dell’aggressore, che aveva tentato di ferirlo con un coltello. Dopo innumerevoli e vani tentativi degli agenti di convincere il ragazzo a farsi curare, lo stesso è stato lasciato in compagnia di un amico che lo avrebbe accompagnato a casa.

Tuttavia, intorno alle 5.30, un altro equipaggio delle Volanti è intervenuto all’ospedale, a seguito della segnalazione da parte di personale medico di un paziente che asseriva di essere stato accoltellato. Era lo stesso soggetto, giovane senegalese, coinvolto nella rissa poche ore prima. Sul posto era presente personale dell’Arma dei Carabinieri, che aveva identificato il soggetto per M.T. e che consegnava agli agenti delle Volanti un coltello di ridotte dimensioni, con manico pieghevole e lama di circa 6 cm, utilizzato per aggredire il giovane straniero, arma che veniva sequestrata.

Successivamente M.T. ha fornito ai poliziotti la sua versione dei fatti, asserendo di aver incontrato intorno alle 00.30 davanti al “Plaza” il giovane italiano, A.M., che conosceva da anni. Una volta avvicinatosi, iniziavano a discutere fino a quando la lite degenerava. M.T., sentendosi minacciato, sferrava uno schiaffo al volto di A.M., che lo colpiva a sua volta con un pugno e lo spingeva contro il muro, estraendo dalla tasca un coltello e brandendolo contro di lui. La lite continuava fino a quando A.M. sferrava un fendente al costato di M.T. e quest’ultimo a sua volta rispondeva colpendo l’interlocutore al naso con un pugno, facendolo cadere a terra e facendo sì che egli gettasse l’arma.

Da referto medico del Pronto Soccorso risulta che M.T. ha riportato lesioni personali guaribili in 10 giorni. Allo stato attuale A.M. risulta indagato per lesioni personali aggravate da parte della Squadra Mobile della Questura. Sono in corso approfondimenti investigativi.

Mo.c.

NOVARA, Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 luglio, intorno alle 00.30, un equipaggio delle Volanti della Questura è intervenuta al locale “Plaza” di piazza Martiri, dove era stata segnalata una rissa. L’attività delle Volanti e i successivi accertamenti della Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire tutti i dettagli. Appena giunti sul posto, gli agenti hanno notato un giovane ferito al naso e con varie tracce ematiche sugli abiti, nonché con una lieve ferita all’avambraccio destro. Il ragazzo, italiano e poco più che ventenne, A.M., sebbene fosse dolorante, ha rifiutato l’intervento di personale medico del 118 e ha dichiarato di non volersi recare in ospedale.

Inoltre, il giovane era in visibile stato di ebbrezza alcolica e, durante il colloquio con gli agenti, che tentavano invano di convincerlo a sottoporsi alle cure del caso, ha cambiato più volte la versione dei fatti accaduti. Tuttavia, ad un certo punto, ha dichiarato di essere stato aggredito da un giovane senegalese, il quale lo avrebbe colpito al volto con pugni e calci. Ha anche detto di aver bloccato il polso dell’aggressore, che aveva tentato di ferirlo con un coltello. Dopo innumerevoli e vani tentativi degli agenti di convincere il ragazzo a farsi curare, lo stesso è stato lasciato in compagnia di un amico che lo avrebbe accompagnato a casa.

Tuttavia, intorno alle 5.30, un altro equipaggio delle Volanti è intervenuto all’ospedale, a seguito della segnalazione da parte di personale medico di un paziente che asseriva di essere stato accoltellato. Era lo stesso soggetto, giovane senegalese, coinvolto nella rissa poche ore prima. Sul posto era presente personale dell’Arma dei Carabinieri, che aveva identificato il soggetto per M.T. e che consegnava agli agenti delle Volanti un coltello di ridotte dimensioni, con manico pieghevole e lama di circa 6 cm, utilizzato per aggredire il giovane straniero, arma che veniva sequestrata.

Successivamente M.T. ha fornito ai poliziotti la sua versione dei fatti, asserendo di aver incontrato intorno alle 00.30 davanti al “Plaza” il giovane italiano, A.M., che conosceva da anni. Una volta avvicinatosi, iniziavano a discutere fino a quando la lite degenerava. M.T., sentendosi minacciato, sferrava uno schiaffo al volto di A.M., che lo colpiva a sua volta con un pugno e lo spingeva contro il muro, estraendo dalla tasca un coltello e brandendolo contro di lui. La lite continuava fino a quando A.M. sferrava un fendente al costato di M.T. e quest’ultimo a sua volta rispondeva colpendo l’interlocutore al naso con un pugno, facendolo cadere a terra e facendo sì che egli gettasse l’arma.

Da referto medico del Pronto Soccorso risulta che M.T. ha riportato lesioni personali guaribili in 10 giorni. Allo stato attuale A.M. risulta indagato per lesioni personali aggravate da parte della Squadra Mobile della Questura. Sono in corso approfondimenti investigativi.

Mo.c.

 

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