Tema sicurezza: interventi di Pd, Io Novara e Forza Italia

Tema sicurezza: interventi di Pd, Io Novara e Forza Italia
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NOVARA, Tema sicurezza. Ben due interventi oggi da parte di due gruppi consigliari a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara. A intervenire sull’argomento, il Pd e Io Novara.“La sicurezza è una cosa seria. Che non si affronta con gli interventi “una tantum” e i proclami ideologici – scrivono dal Partito democratico - Siamo rimasti stupiti di fronte a quanto accaduto nelle ultime settimane in città. Mentre i giornali si riempivano di notizie gravi, raccontando di risse, scontri tra bande, movida che degenera in degrado; mentre i segni di una incuria grave sono evidentissimi a chiunque, il sindaco Canelli non ha trovato nulla dipiù serio che impiantare una grande  “rappresentazione” a beneficio dei media. Prima la mozione approvata in consiglio comunale su proposta della maggioranza in cui – anche a costo di mettere in mora l’assessore Paganini – si evidenzia in modo molto accentuato – sostiene il Pd - una serie di criticità e un complessivo peggioramento sul fronte della legalità e della sicurezza. E poi, come d’incanto, ecco lo strido delle sirene e il rombare dei motori, ecco le pattuglie che fanno la propria occasionale apparizione (con tanto di comparsata fotografica del primo cittadino accompagnato dal capogruppo della Lega) in un paio di luoghi simbolo, come piazza Garibaldi e i dintorni di piazza Martiri. Il tutto accompagnato da una corposa copertura giornalistica e dal tam tam sui social di consiglieri e attivisti. E il giorno dopo? Tutto come prima, naturalmente. Spenti i riflettori, restano intatti i problemi”, sostiene nella sua nota stampa il Pd. “Quello della sicurezza  è uno degli ambiti sui quali più evidente è il contrasto da quanto predicato da Canelli  in campagna elettorale e quanto realizzato in concreto. Perché è facile inalberare slogan per infiammare la piazza, molto più difficile affrontare seriamente e concretamente i problemi. Noi diciamo che alla destra che governa il Comune di Novara manca anche in questo caso la capacità di visione di insieme. L’idea moderna della sicurezza deve necessariamente tenere insieme controllo del territorio, politiche sociali, inclusione sociale e politiche urbanistiche. Una piazza può essere controllata se c’è la macchina della polizia, ma anche se c’è la giusta illuminazione, se c’è una politica che guarda all’inclusione sociale, se c’è una politica urbanistica che pensa alla città e ne progetta il futuro. La sicurezza non è ordine pubblico, come spesso proclamano Canelli e i suoi, ma qualcosa di molto più complesso. A cominciare dal tema più sbandierato dalla destra, cioè il tema dell’immigrazione. Noi vogliamo ribadire che consideriamo un dovere morale incancellabile accogliere coloro che fuggono dalla guerra, coloro che fuggono dalle carestie, i minori non accompagnati.  Noi vogliamo una città che sappia essere accogliente sempre! Tuttavia l’accoglienza ha un limite in sé, il limite è nella capacità di integrazione. Non c’è assolutamente nessun rapporto tra immigrazione e degrado urbano; ma c’è un drammatico rapporto tra mancata integrazione e degrado urbano: una città che - specie per motivi ideologici - rifiuta di integrare è una città che mette se stessa in una posizione di grande difficoltà per quanto riguarda il futuro. Noi pensiamo che la linea debba essere chiara: severità per chi (italiano o straniero) viola la legge ed è fuori dalla legge, inclusione e integrazione per chi (italiano o straniero) rispetta la legge. Ma questa, capiamo perfettamente, è paziente costruzione quotidiana di una città migliore e non è materia di slogan e di sceneggiate mediatiche....”.
Sul tema sicurezza intervengono con una nota congiunta anche Io Novara e Forza Italia: “Bene gli sforzi nel garantire la sicurezza. Ma i blitz pomeridiani e mattutini...a cosa servono?” “Apprezziamo gli sforzi delle forze pubbliche e delle autorità per garantire sicurezza e ordine in alcune zone critiche della città. Così come le parole dell'assessore Paganini che conferma ciò che noi sosteniamo, ossia che in città ci sono alcuni luoghi dove non vengono osservate le regole più elementari, come il divieto di somministrare alcolici a persone già abbastanza alterate dall'alcol”. Questo riferiscono i consiglieri di Io Novara e Forza Italia in merito ai vari blitz effettuati in questi giorni a Novara e all'interesse che il problema sicurezza sembra aver suscitato in città. “Ciononostante – aggiunge il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta - questo impegno sistematico sulla sicurezza della città, che noi per primi avevamo auspicato, contrasta in modo palese con i toni ridondanti e populisti applicati dal sindaco Canelli e dalla maggioranza che amministra il Comune di Novara: nel momento in cui, infatti, l'amministrazione enfatizza i controlli pomeridiani e mattutini in piazza Garibaldi e nel centro, durante i quali vengono anche perseguiti ragazzi che giocano in strada a pallone, seppur nel centro storico, dimostra di non essere a stretto contatto con la realtà della nostra città”. “Quello che vogliamo ribadire – dichiarano i consiglieri Daniele Andretta, Pietro Gagliardi e Michele Contartese - è che il problema della sicurezza è particolarmente grave non nelle ore pomeridiane, ma in quelle notturne, soprattutto in quei luoghi di numerosa aggregazione arcinoti, ubicati nel cuore del centro storico. D'altronde a Novara sono tutti d'accordo sul fatto che esista un problema legato alla movida, il cui significato è: “Denominazione per lo più scherzosa della vita serale e notturna di una città”. “Un ultimo, non trascurabile dettaglio, certamente grave, ci pare opportuno evidenziarlo – conclude il consigliere Andretta - pare che per la prima volta un esponente politico di partito, seppur capogruppo di maggioranza, abbia direttamente partecipato, a suo dire, ad un blitz insieme al sindaco e alle Forze dell'Ordine. E’ noto a tutti che questi temi siano di stretta competenza dell'esecutivo e non devono coinvolgere – sostengono i consiglieri- esponenti politici di sorta, qual è un consigliere comunale. Credevamo fossero terminati gli anni '20 durante i quali erano i partiti a volersi occupare direttamente della tutela dell'ordine pubblico, con ronde e blitz improvvisati. Confidiamo che si tratti soltanto di un caso estemporaneo e di una delle purtroppo non rare leggerezze di questa amministrazione sulla confusione dei ruoli”.Mo.c.

NOVARA, Tema sicurezza. Ben due interventi oggi da parte di due gruppi consigliari a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara. A intervenire sull’argomento, il Pd e Io Novara.“La sicurezza è una cosa seria. Che non si affronta con gli interventi “una tantum” e i proclami ideologici – scrivono dal Partito democratico - Siamo rimasti stupiti di fronte a quanto accaduto nelle ultime settimane in città. Mentre i giornali si riempivano di notizie gravi, raccontando di risse, scontri tra bande, movida che degenera in degrado; mentre i segni di una incuria grave sono evidentissimi a chiunque, il sindaco Canelli non ha trovato nulla dipiù serio che impiantare una grande  “rappresentazione” a beneficio dei media. Prima la mozione approvata in consiglio comunale su proposta della maggioranza in cui – anche a costo di mettere in mora l’assessore Paganini – si evidenzia in modo molto accentuato – sostiene il Pd - una serie di criticità e un complessivo peggioramento sul fronte della legalità e della sicurezza. E poi, come d’incanto, ecco lo strido delle sirene e il rombare dei motori, ecco le pattuglie che fanno la propria occasionale apparizione (con tanto di comparsata fotografica del primo cittadino accompagnato dal capogruppo della Lega) in un paio di luoghi simbolo, come piazza Garibaldi e i dintorni di piazza Martiri. Il tutto accompagnato da una corposa copertura giornalistica e dal tam tam sui social di consiglieri e attivisti. E il giorno dopo? Tutto come prima, naturalmente. Spenti i riflettori, restano intatti i problemi”, sostiene nella sua nota stampa il Pd. “Quello della sicurezza  è uno degli ambiti sui quali più evidente è il contrasto da quanto predicato da Canelli  in campagna elettorale e quanto realizzato in concreto. Perché è facile inalberare slogan per infiammare la piazza, molto più difficile affrontare seriamente e concretamente i problemi. Noi diciamo che alla destra che governa il Comune di Novara manca anche in questo caso la capacità di visione di insieme. L’idea moderna della sicurezza deve necessariamente tenere insieme controllo del territorio, politiche sociali, inclusione sociale e politiche urbanistiche. Una piazza può essere controllata se c’è la macchina della polizia, ma anche se c’è la giusta illuminazione, se c’è una politica che guarda all’inclusione sociale, se c’è una politica urbanistica che pensa alla città e ne progetta il futuro. La sicurezza non è ordine pubblico, come spesso proclamano Canelli e i suoi, ma qualcosa di molto più complesso. A cominciare dal tema più sbandierato dalla destra, cioè il tema dell’immigrazione. Noi vogliamo ribadire che consideriamo un dovere morale incancellabile accogliere coloro che fuggono dalla guerra, coloro che fuggono dalle carestie, i minori non accompagnati.  Noi vogliamo una città che sappia essere accogliente sempre! Tuttavia l’accoglienza ha un limite in sé, il limite è nella capacità di integrazione. Non c’è assolutamente nessun rapporto tra immigrazione e degrado urbano; ma c’è un drammatico rapporto tra mancata integrazione e degrado urbano: una città che - specie per motivi ideologici - rifiuta di integrare è una città che mette se stessa in una posizione di grande difficoltà per quanto riguarda il futuro. Noi pensiamo che la linea debba essere chiara: severità per chi (italiano o straniero) viola la legge ed è fuori dalla legge, inclusione e integrazione per chi (italiano o straniero) rispetta la legge. Ma questa, capiamo perfettamente, è paziente costruzione quotidiana di una città migliore e non è materia di slogan e di sceneggiate mediatiche....”.
Sul tema sicurezza intervengono con una nota congiunta anche Io Novara e Forza Italia: “Bene gli sforzi nel garantire la sicurezza. Ma i blitz pomeridiani e mattutini...a cosa servono?” “Apprezziamo gli sforzi delle forze pubbliche e delle autorità per garantire sicurezza e ordine in alcune zone critiche della città. Così come le parole dell'assessore Paganini che conferma ciò che noi sosteniamo, ossia che in città ci sono alcuni luoghi dove non vengono osservate le regole più elementari, come il divieto di somministrare alcolici a persone già abbastanza alterate dall'alcol”. Questo riferiscono i consiglieri di Io Novara e Forza Italia in merito ai vari blitz effettuati in questi giorni a Novara e all'interesse che il problema sicurezza sembra aver suscitato in città. “Ciononostante – aggiunge il capogruppo di Io Novara Daniele Andretta - questo impegno sistematico sulla sicurezza della città, che noi per primi avevamo auspicato, contrasta in modo palese con i toni ridondanti e populisti applicati dal sindaco Canelli e dalla maggioranza che amministra il Comune di Novara: nel momento in cui, infatti, l'amministrazione enfatizza i controlli pomeridiani e mattutini in piazza Garibaldi e nel centro, durante i quali vengono anche perseguiti ragazzi che giocano in strada a pallone, seppur nel centro storico, dimostra di non essere a stretto contatto con la realtà della nostra città”. “Quello che vogliamo ribadire – dichiarano i consiglieri Daniele Andretta, Pietro Gagliardi e Michele Contartese - è che il problema della sicurezza è particolarmente grave non nelle ore pomeridiane, ma in quelle notturne, soprattutto in quei luoghi di numerosa aggregazione arcinoti, ubicati nel cuore del centro storico. D'altronde a Novara sono tutti d'accordo sul fatto che esista un problema legato alla movida, il cui significato è: “Denominazione per lo più scherzosa della vita serale e notturna di una città”. “Un ultimo, non trascurabile dettaglio, certamente grave, ci pare opportuno evidenziarlo – conclude il consigliere Andretta - pare che per la prima volta un esponente politico di partito, seppur capogruppo di maggioranza, abbia direttamente partecipato, a suo dire, ad un blitz insieme al sindaco e alle Forze dell'Ordine. E’ noto a tutti che questi temi siano di stretta competenza dell'esecutivo e non devono coinvolgere – sostengono i consiglieri- esponenti politici di sorta, qual è un consigliere comunale. Credevamo fossero terminati gli anni '20 durante i quali erano i partiti a volersi occupare direttamente della tutela dell'ordine pubblico, con ronde e blitz improvvisati. Confidiamo che si tratti soltanto di un caso estemporaneo e di una delle purtroppo non rare leggerezze di questa amministrazione sulla confusione dei ruoli”.Mo.c.

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