Matita laser e illuminazione a led, il presepe tradizionale incontra la tecnologia

Matita laser e illuminazione a led, il presepe tradizionale incontra la tecnologia
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E’ ancora visibile il grande presepe allestito nella Cappella del Centro Incontro Anziani di Prato. E’ stata un’autentica sorpresa per tutti un mese fa scoprire cosa davvero si celasse dietro quella porta accuratamente chiusa, dalla quale provenivano strani rumori, una stanza diventata meta di incessanti andirivieni. Doriano Role Mucet, originario di Trivero, ma residente a Prato, ha lavorato intensamente per oltre quattro mesi, aiutato dalla moglie Silvana, da Pierluigi Cappato e da Catrin Pettinaroli: solo la sua mamma, Franca Sturaro, ospite della struttura, ha potuto sbirciare che cosa avvenisse all’interno di quello spazio misterioso.
Il Presepe valsesiano è stato dedicato ad Adriano Manuelli, Presidente del Centro Incontro Anziani “Amici Fondazione Carlo Polo”, che cercava sempre nuove idee per rendere il Centro più vivo e condiviso dalla Comunità, trasformandolo in un luogo familiare ed ospitale. 
Doriano, che è stato elettricista, ha efficacemente coniugato la tradizione con l’innovazione, utilizzando le tecnologie più moderne, matita laser e illuminazione a led, per creare effetti molto suggestivi. E’ stato ricreato un villaggio valsesiano, circondato dall

PRATO SESIA - E’ ancora visibile il grande presepe allestito nella Cappella del Centro Incontro Anziani di Prato. E’ stata un’autentica sorpresa per tutti un mese fa scoprire cosa davvero si celasse dietro quella porta accuratamente chiusa, dalla quale provenivano strani rumori, una stanza diventata meta di incessanti andirivieni. Doriano Role Mucet, originario di Trivero, ma residente a Prato, ha lavorato intensamente per oltre quattro mesi, aiutato dalla moglie Silvana, da Pierluigi Cappato e da Catrin Pettinaroli: solo la sua mamma, Franca Sturaro, ospite della struttura, ha potuto sbirciare che cosa avvenisse all’interno di quello spazio misterioso.
Il Presepe valsesiano è stato dedicato ad Adriano Manuelli, Presidente del Centro Incontro Anziani “Amici Fondazione Carlo Polo”, che cercava sempre nuove idee per rendere il Centro più vivo e condiviso dalla Comunità, trasformandolo in un luogo familiare ed ospitale. 
Doriano, che è stato elettricista, ha efficacemente coniugato la tradizione con l’innovazione, utilizzando le tecnologie più moderne, matita laser e illuminazione a led, per creare effetti molto suggestivi. E’ stato ricreato un villaggio valsesiano, circondato dalle montagne, con una ventina di casette  illuminate, collegate da mulattiere e stradicciole, mentre lungo la strada principale sono stati posizionati lampioni realizzati con il guscio delle ghiande. L’acqua, che fa girare la ruota del mulino, con il suo chioccolio rende viva la scena, animata dalle classiche statuette, che non sono state acquistate, ma raccolte tra gli amici, perché questo diventasse davvero un Presepe di Comunità. Gli alberi sono spogli perché la stagione è ormai avanzata, ma le foglie sono sparse a terra e appoggiate alle case ci sono gerle e “carpiòn” per raccoglierle e farne lettiere per gli animali, oppure, nel caso delle profumate foglie di frassino, utilizzarle per riempire le bisacche, utilizzate come crocchianti materassi. All’interno delle casette, costruite utilizzando flessibili rami di nocciolo, si intravedono particolari domestici miniaturizzati. I tetti del villaggio sono stati fatti tutti con minuscole beole, ricavate frantumando delle pietre. Don Mario Vanini, parroco di Prato, ha benedetto il presepio e anche coloro che lo hanno realizzato.
Il presepe pratese è visitabile tutti i giorni: è una finestra su un mondo più solidale ed accogliente, in cui le persone si sentono graditi ospiti con ancora qualcosa da condividere.

p.u.