Dormelletto, il sindaco Mora si dimette «Deluso e dispiaciuto»

DORMELLETTO - A quasi due anni dalla rielezione Clemente Mora (nella foto) si toglie la fascia. Il sindaco, in carica per il quarto mandato, ha rassegnato le dimissioni martedì scorso. Diventeranno ufficiali nel Consiglio comunale del 18 gennaio. Non un fulmine a cielo sereno, ma una decisione maturata in questi mesi dopo che la maggioranza lo aveva abbandonato. Sei mesi fa il terremoto amministrativo-politico, dopo che tre consigliere della lista“Insieme per Dormelletto”- con cui nel 2014 aveva vinto le elezioni – lo avevano ab
DORMELLETTO - A quasi due anni dalla rielezione Clemente Mora (nella foto) si toglie la fascia. Il sindaco, in carica per il quarto mandato, ha rassegnato le dimissioni martedì scorso. Diventeranno ufficiali nel Consiglio comunale di oggi, 18 gennaio. Non un fulmine a cielo sereno, ma una decisione maturata in questi mesi dopo che la maggioranza lo aveva abbandonato. Sei mesi fa il terremoto amministrativo-politico, dopo che tre consigliere della lista“Insieme per Dormelletto”- con cui nel 2014 aveva vinto le elezioni – lo avevano abbandonato alle votazioni su bilancio durante la seduta del 30 luglio: Rachele Torbioni, deleghe a Urbanistica e Lavori pubblici; Elisa Andrini ai Rapporti con le associazioni e Manuela Di Genova a Cultura e Scuole. La spaccatura aveva portato al ritiro delle deleghe. Da allora Mora si trovava a governare con soli 4 consiglieri di maggioranza contro i 3 della minoranza più le 3 passate all’opposizione con il gruppo “Cambiamenti”.
Già allora si capiva che i numeri per continuare con serenità fino a fine mandato non c’erano più. ?Ho aspettato fino al 12 gennaio perché volevo aspettare il raggiungimento di un importante accordo per il Comune?. Una sconfitta? ?Più che altro per aver sbagliato la scelta dei miei collaboratori, ma sono tranquillo perché so di aver operato con onesta e correttamente. E’per me un dispiacere dover lasciare, sono deluso ma sono anche coerente con me stesso e con il mandato affidatomi dai cittadini: non avendo più la maggioranza non si poteva continuare. Ho preferito andarmene piuttosto che farmi mandare a casa. Ho aspettato perché se lo avessi fatto a luglio il commissario prefettizio ci sarebbe stato per un anno, cosi invece sarà solo per tre mesi?. Arriverà febbraio, poi nuove votazioni in primavera. Lunedi alle 21 le dimissioni in aula: da quel giorno altri 20 nei quali potrebbe manifestare un ripensamento. Possibilità remota, a meno che ?qualcun altro non ci ripensi?, ha chiosato Mora. ?Sono contento che siamo riusciti a portare a termine il progetto della pista ciclabile sul Sempione, diverse asfaltature e il ripristino dell’impianto di illuminazione. Difficile comunque lavorare bene non avendo più una maggioranza, più di tanto non si poteva fare?.
Maria Nausica Bucci