Primo mese da Centro Recupero Fauna Selvatica per il Rifugio Miletta di Agrate

Primo mese da Centro Recupero Fauna Selvatica per il Rifugio Miletta di Agrate
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AGRATE CONTURBIA – Una capriola e una minilepre rimesse in libertà dopo un brutto incidente stradale e un tuffo nelle acque gelide di un canale. E’ il bilancio, più che positivo, del primo mese come “Cras – Centro Recupero Fauna Selvatica” per il Rifugio Miletta di Agrate Conturbia, già da tempo impegnato nella cura e riabilitazione di animali di ogni genere.

Dal 15 gennaio il centro è autorizzato a soccorrere gli esemplari di fauna selvatica rinvenuti in tutta la Provincia. Proprio le guardie provinciali nella serata del 27 gennaio hanno soccorso una capriola investita, che aveva riportato una grave frattura al cranio. “Le possibilità che potesse risvegliarsi e rimettersi in piedi erano davvero scarse. Nell (così è stata 

AGRATE CONTURBIA – Una capriola e una minilepre rimesse in libertà dopo un brutto incidente stradale e un tuffo nelle acque gelide di un canale. E’ il bilancio, più che positivo, del primo mese come “Cras – Centro Recupero Fauna Selvatica” per il Rifugio Miletta di Agrate Conturbia, già da tempo impegnato nella cura e riabilitazione di animali di ogni genere.

Dal 15 gennaio il centro è autorizzato a soccorrere gli esemplari di fauna selvatica rinvenuti in tutta la Provincia. Proprio le guardie provinciali nella serata del 27 gennaio hanno soccorso una capriola investita, che aveva riportato una grave frattura al cranio. “Le possibilità che potesse risvegliarsi e rimettersi in piedi erano davvero scarse. Nell (così è stata ribattezzata, ndr), però, voleva vivere e da subito collaborò attivamente alla sua guarigione. Per i primi tre giorni venne imboccata, perché non riusciva a mangiare da sola. Dal quarto, iniziò a prendere il cibo dalle mani. E poi fu tutto più semplice” si legge sulla pagina Facebook del Rifugio. Dopo le cure da parte del dottor Uberto Calligarich, Nell è stata rimessa in libertà il 7 febbraio nel Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, grazie alla collaborazione tra la Provincia di Novara e l’Ente Parco.

Ieri, 8 febbraio, invece è tornata in libertà Brina, una mini lepre che era stata recuperata in un canale a Bellinzago tre giorni prima. “Ricordiamo ancora il suo corpicino gelido e scosso da fortissimi tremori a causa dello shock termico per le gelidi acque e ringraziamo ancora Marina Betti per averla salvata” concludono i volontari.

l.pa.