Durty Nelly's, ecco perché il pub ha potuto riaprire

Durty Nelly's, ecco perché il pub ha potuto riaprire
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BORGOMANERO - Riapre ma con alcuni vincoli il “Durty Nelly’s”, il pub di via Rosmini che era stato chiuso lunedì 22 febbraio con un’ordinanza del Comune a causa di presunti rumori causati dall’attività dell’esercizio che avevano provocato lamentele da parte dei “vicini di casa” che avevano chiesto la verifica fonometrica da parte dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale di Novara.  Contro la chiusura era insorto il popolo del web e in poche ore erano arrivate oltre millecinquecento richieste di riapertura del locale da parte dei frequentatori del “pub”, luogo di ritrovo da anni per tanti giovani della zona. I gestori, tramite il loro legale avevano presentato ricorso nei confronti del provvedimento di chiusura. Il Comune ha accolto il ricorso a queste condizioni : “la società titolare dell’esercizio non dovrà svolgere presso lo stesso attività consistente nella musica dal vivo e dovrà attuare vigilanza e controllo con persona addetta affinché all’uscita del locale i frequentatori non tengano comportamenti tali da creare pregiudizio alla quiete pubblica e privata. Dovranno inoltre essere rimo

BORGOMANERO - Riapre ma con alcuni vincoli il “Durty Nelly’s”, il pub di via Rosmini che era stato chiuso lunedì 22 febbraio con un’ordinanza del Comune a causa di presunti rumori causati dall’attività dell’esercizio che avevano provocato lamentele da parte dei “vicini di casa” che avevano chiesto la verifica fonometrica da parte dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale di Novara.  Contro la chiusura era insorto il popolo del web e in poche ore erano arrivate oltre millecinquecento richieste di riapertura del locale da parte dei frequentatori del “pub”, luogo di ritrovo da anni per tanti giovani della zona. I gestori, tramite il loro legale avevano presentato ricorso nei confronti del provvedimento di chiusura. Il Comune ha accolto il ricorso a queste condizioni: “la società titolare dell’esercizio non dovrà svolgere presso lo stesso attività consistente nella musica dal vivo e dovrà attuare vigilanza e controllo con persona addetta affinché all’uscita del locale i frequentatori non tengano comportamenti tali da creare pregiudizio alla quiete pubblica e privata. Dovranno inoltre essere rimosse le fioriere che delimitano lo spazio esterno in modo da disincentivare la permanenza degli avventori all’esterno del locale”. Un analogo provvedimento era stato adottato sempre la scorsa settimana nei confronti del Bar Atipic in Via Fratelli Maioni 113 dove era stata vietato il “karaoke” ma era stata consentita solo “musica a basso volume, di sottofondo, per accompagnamento degli avventori durante le consumazioni”. I titolari dell’esercizio hanno annunciato l’opposizione al provvedimento in quanto per limitare la rumorosità sarebbero già corsi ai ripari con l’acquisto di una speciale apparecchiatura che “regola” l’emissione del suono evitando di creare disturbo all’esterno del locale.

Carlo Panizza

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