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Trecate, un anno di Amministrazione Binatti
TRECATE - E’ oramai terminato il primo anno di governo dell’Amministrazione guidata da Federico Binatti e formata da una coalizione composta da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e dalle liste civiche Binatti Sindaco e Cambiamo Trecate. Abbiamo dunque chiesto al sindaco Federico Binatti di fare un bilancio del primo anno di attività e gli abbiamo rivolto alcune domande.
Come è stato il primo anno di governo?
E’ stato un anno impegnativo, che ha richiesto molto lavoro. Abbiamo dedicato quasi tutto il nostro tempo al governo della città. Amministrare la seconda città della provincia è motivo di orgoglio, ma richiede impegno e determinazione. Posso comunque garantire che continueremo a lavorare così anche nei prossimi quattro anni per attuare il programma con il quale ci siamo presentati agli elettori.
Quali sono i provvedimenti che è orgoglioso di essere riuscito ad attuare in questo anno?
I provvedimenti sono numerosi e rispondono alle promesse fatte in campagna elettorale. In primo luogo la riqualificazione del centro storico e il miglioramento del decoro urbano. Abbiamo fatto partire i lavori in via Mazzini ed abbiamo già deliberato il progetto con la necessaria copertura economica per la sistemazione di via Matteotti: qui i lavori inizieranno dopo le feste patronali e serviranno a creare dei marciapiedi e degli spazi per le attività commerciali. Successivamente partirà l’intervento su via Gramsci: così tutte le principali vie del centro saranno riqualificate. Abbiamo anche rivisto la viabilità ed eliminato i parcheggi a pagamento: ora Trecate è l’unica città della zona senza parcheggi a pagamento. Come promesso, abbiamo poi abbattuto del 95% gli oneri di urbanizzazione per la riqualificazione degli immobili del centro storico. Anche sul fronte della sicurezza abbiamo ottenuto dei risultati: la scorsa settimana ho partecipato alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e mi è stato comunicato che i reati nella nostra città sono in deciso calo (non appena potremo farlo pubblicheremo i dati). Ringraziamo le forze dell’ordine che si sono impegnate ad eseguire pattugliamenti misti e serali. Ricordiamo poi il progetto di controllo delle residenze partito nelle scorse settimane. Abbiamo inoltre promosso l’immagine della città con eventi di qualità che hanno avuto un ottimo riscontro, con la pulizia del territorio e la manutenzione del verde e con numerosi lavori all’impiantistica sportiva. Per quel che riguarda il rapporto con i cittadini abbiamo garantito una costante attenzione alla frazione di San Martino con incontri bimestrali fra amministratori e residenti, abbiamo realizzato la diretta streaming dei Consigli comunali, promosso le Consulte civiche (che si sono rivelate un ottimo strumento per avere il polso della situazione) e incontriamo costantemente i cittadini durante il mercato settimanale.
Cosa, invece, avrebbe voluto fare e non è riuscito?
La tabella di marcia è stata rispettata: tutti i provvedimenti che avevamo promesso di attuare nei primi dodici mesi sono stati realizzati. Il risultato ottenuto è dovuto soprattutto all’ottimo lavoro di squadra della maggioranza. Ci auguriamo di proseguire così anche per i prossimi quattro anni.
Sente come una sconfitta la chiusura della casa di riposo comunale? Perché non ha provato a seguire i suggerimenti del Comitato e di una parte della minoranza per cercare di salvare la struttura pubblica?
La chiusura della casa di riposo è stata una vittoria, perché non era più a norma e siamo riusciti a trasferire gli anziani in una struttura di qualità e, nello stesso tempo, a garantire il lavoro a tempo indeterminato per i dipendenti. Le soluzioni prospettate dal Comitato e dalla minoranza non erano perseguibili perché era scaduto il tempo e non vi era la copertura economica. Noi stiamo invece lavorando per la costruzione della casa di riposo consortile. Nei prossimi giorni, sulla base delle delibere approvate in passato dai sei Comuni del Cisa Ovest Ticino, invieremo alla Regione la richiesta per ottenere i posti messi a disposizione dal nuovo bando regionale. Si tratta di oltre cento posti che saranno creati con la costruzione della struttura consortile, che dovrebbe sorgere nel terreno acquisito lo scorso anno dal Comune nelle vicinanze della scuola materna “Collodi”.
Daniela Uglietti
TRECATE - E’ oramai terminato il primo anno di governo dell’Amministrazione guidata da Federico Binatti e formata da una coalizione composta da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e dalle liste civiche Binatti Sindaco e Cambiamo Trecate. Abbiamo dunque chiesto al sindaco Federico Binatti di fare un bilancio del primo anno di attività e gli abbiamo rivolto alcune domande.
Come è stato il primo anno di governo?
E’ stato un anno impegnativo, che ha richiesto molto lavoro. Abbiamo dedicato quasi tutto il nostro tempo al governo della città. Amministrare la seconda città della provincia è motivo di orgoglio, ma richiede impegno e determinazione. Posso comunque garantire che continueremo a lavorare così anche nei prossimi quattro anni per attuare il programma con il quale ci siamo presentati agli elettori.
Quali sono i provvedimenti che è orgoglioso di essere riuscito ad attuare in questo anno?
I provvedimenti sono numerosi e rispondono alle promesse fatte in campagna elettorale. In primo luogo la riqualificazione del centro storico e il miglioramento del decoro urbano. Abbiamo fatto partire i lavori in via Mazzini ed abbiamo già deliberato il progetto con la necessaria copertura economica per la sistemazione di via Matteotti: qui i lavori inizieranno dopo le feste patronali e serviranno a creare dei marciapiedi e degli spazi per le attività commerciali. Successivamente partirà l’intervento su via Gramsci: così tutte le principali vie del centro saranno riqualificate. Abbiamo anche rivisto la viabilità ed eliminato i parcheggi a pagamento: ora Trecate è l’unica città della zona senza parcheggi a pagamento. Come promesso, abbiamo poi abbattuto del 95% gli oneri di urbanizzazione per la riqualificazione degli immobili del centro storico. Anche sul fronte della sicurezza abbiamo ottenuto dei risultati: la scorsa settimana ho partecipato alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e mi è stato comunicato che i reati nella nostra città sono in deciso calo (non appena potremo farlo pubblicheremo i dati). Ringraziamo le forze dell’ordine che si sono impegnate ad eseguire pattugliamenti misti e serali. Ricordiamo poi il progetto di controllo delle residenze partito nelle scorse settimane. Abbiamo inoltre promosso l’immagine della città con eventi di qualità che hanno avuto un ottimo riscontro, con la pulizia del territorio e la manutenzione del verde e con numerosi lavori all’impiantistica sportiva. Per quel che riguarda il rapporto con i cittadini abbiamo garantito una costante attenzione alla frazione di San Martino con incontri bimestrali fra amministratori e residenti, abbiamo realizzato la diretta streaming dei Consigli comunali, promosso le Consulte civiche (che si sono rivelate un ottimo strumento per avere il polso della situazione) e incontriamo costantemente i cittadini durante il mercato settimanale.
Cosa, invece, avrebbe voluto fare e non è riuscito?
La tabella di marcia è stata rispettata: tutti i provvedimenti che avevamo promesso di attuare nei primi dodici mesi sono stati realizzati. Il risultato ottenuto è dovuto soprattutto all’ottimo lavoro di squadra della maggioranza. Ci auguriamo di proseguire così anche per i prossimi quattro anni.
Sente come una sconfitta la chiusura della casa di riposo comunale? Perché non ha provato a seguire i suggerimenti del Comitato e di una parte della minoranza per cercare di salvare la struttura pubblica?
La chiusura della casa di riposo è stata una vittoria, perché non era più a norma e siamo riusciti a trasferire gli anziani in una struttura di qualità e, nello stesso tempo, a garantire il lavoro a tempo indeterminato per i dipendenti. Le soluzioni prospettate dal Comitato e dalla minoranza non erano perseguibili perché era scaduto il tempo e non vi era la copertura economica. Noi stiamo invece lavorando per la costruzione della casa di riposo consortile. Nei prossimi giorni, sulla base delle delibere approvate in passato dai sei Comuni del Cisa Ovest Ticino, invieremo alla Regione la richiesta per ottenere i posti messi a disposizione dal nuovo bando regionale. Si tratta di oltre cento posti che saranno creati con la costruzione della struttura consortile, che dovrebbe sorgere nel terreno acquisito lo scorso anno dal Comune nelle vicinanze della scuola materna “Collodi”.
Daniela Uglietti