Nuovo impianto a Momo: «No al distretto dei rifiuti»

Nuovo impianto a Momo: «No al distretto dei rifiuti»
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?Fino a quando non si compiranno le scelte necessarie, ovvero la definitiva chiusura del sito di Localita Fornace di Solarolo, il nostro rischia di diventare il distretto dei rifiuti?. Lo sostiene, con viva preoccupazione, il “Comitato No Amianto a Barengo” parlando del nuovo progetto di ?”recupero rifiuti non pericolosi” presentato dalla ditta Smr Ecologia srl e da realizzarsi nel centro abitato di Momo. Dopo che ad ottobre dello scorso anno il precedente progetto, presentato dalla medesima azienda, era stato bocciato dalla Conferenza dei Servizi, che ne aveva decretato l’”incompatibilità ambientale”, previa la raccolta di 1.200 firme di cittadini contrari e la delibera, anch’essa contraria, adottata dallo stesso Comune di Momo – ricorda il Comitato - la presentazione di un nuovo progetto che vorrebbe aggiudicarsi le 60.000 tonnellate/annue di rifiuto indifferenziato della provincia di Novara, o addirittura dell’ipotizzato Quadrante, ci lascia attoniti?, evidenzia il sodalizio. Che stigmatizza il fato che ?nel progetto si parli di sito “ Preferenziale” stante la “vicinanza ad altri impianti di gestione dei rifiuti” al fine di ridurre la mo

?Fino a quando non si compiranno le scelte necessarie, ovvero la definitiva chiusura del sito di Localita Fornace di Solarolo, il nostro rischia di diventare il distretto dei rifiuti?. Lo sostiene, con viva preoccupazione, il “Comitato No Amianto a Barengo” parlando del nuovo progetto di ?”recupero rifiuti non pericolosi” presentato dalla ditta Smr Ecologia srl e da realizzarsi nel centro abitato di Momo. Dopo che ad ottobre dello scorso anno il precedente progetto, presentato dalla medesima azienda, era stato bocciato dalla Conferenza dei Servizi, che ne aveva decretato l’”incompatibilità ambientale”, previa la raccolta di 1.200 firme di cittadini contrari e la delibera, anch’essa contraria, adottata dallo stesso Comune di Momo – ricorda il Comitato - la presentazione di un nuovo progetto che vorrebbe aggiudicarsi le 60.000 tonnellate/annue di rifiuto indifferenziato della provincia di Novara, o addirittura dell’ipotizzato Quadrante, ci lascia attoniti?, evidenzia il sodalizio. Che stigmatizza il fato che ?nel progetto si parli di sito “ Preferenziale” stante la “vicinanza ad altri impianti di gestione dei rifiuti” al fine di ridurre la movimentazione dei rifiuti sul territorio”: in altre parole la discarica di Barengo, che diventerebbe genitrice indiretta dei vari progetti aventi per oggetto i rifiuti, e prima ancora l’amianto, secondo la teoria che “degrado chiama degrado”. Dobbiamo quindi pensare - prosegue il Comitato - che è questo il futuro che chi oggi ha la responsabilità di compiere le scelte vuole per il nostro territorio: trasformarlo nel polo degli scarti della nostra società. Chi abita questo territorio dice basta e che sia Barengo, Momo o Ghemme non importa: non si tratta di difendere il nostro cortile come i sostenitori della teoria “Nimby”. Si tratta piuttosto di esigere il diritto a non veder compromessa ulteriormente la propria qualità di vita e la propria salute?.

E proprio per parlare dell’impianto di gestione e recupero rifiuti non pericolosi di via Schaeffler, per cui è stata chiesta l’autorizzazione al Comune, lunedì 21 marzo in sala consigliare il sindaco incontrerà la cittadinanza per sottolineare alcuni aspetti del progetto tra i quali la salute pubblica e l’impatto ambientale. Invito aperto a tutti alle 21 in Comune

Ari.mar./ s.b.

 

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