Sara Anzanello madrina della mostra sull'emancipazione femminile tramite lo sport

BORGOMANERO – “L'emancipazione femminile attraverso i giochi olimpici”: questo il titolo della mostra itinerante allestita a cura del Panathlon International che verrà inaugurata mercoledì 30 marzo alle 18 nell’atrio espositivo di Villa Marazza a Borgomanero dalla pallavolista Sara Anzanello, per lungo tempo colonna dell’Agil Trecate e dell’Agil Novara ma anche della nazionale italiana di volley con la quale ha conquistato la medaglia d’oro ai mondiali del 2002 e la Coppa del Mondo nel 2007 e nel 2011. Nella stagione 2011-2012 venne ingaggiata dalla formazione dell’Azzerail Baku militante nel campio
BORGOMANERO – “L'emancipazione femminile attraverso i giochi olimpici”: questo il titolo della mostra itinerante allestita a cura del Panathlon International che verrà inaugurata mercoledì 30 marzo alle 18 nell’atrio espositivo di Villa Marazza a Borgomanero dalla pallavolista Sara Anzanello, per lungo tempo colonna dell’Agil Trecate e dell’Agil Novara ma anche della nazionale italiana di volley con la quale ha conquistato la medaglia d’oro ai mondiali del 2002 e la Coppa del Mondo nel 2007 e nel 2011. Nella stagione 2011-2012 venne ingaggiata dalla formazione dell’Azzerail Baku militante nel campionato di serie A in Azerbaigian con la quale gioca sino al 14 marzo 2013 quando viene ricoverata d’urgenza a Milano per essere sottoposta a trapianto di fegato. Nella stagione 2014-2015 ha ripreso a lavorare nel mondo del volley come supporto team manager per il Club Italia e nella stagione successiva ha fatto ritorno in campo con l’Agil Volley di Novara nella formazione di serie B1. A presentare la mostra che è stata esposta anche a Bruxelles nella sede della Comunità Europea saranno il presidente del Panathlon Club Mottarone, Camillo Paffoni e la professoressa Adriana Balzarini, consigliere nel Direttivo del Panathlon Club Mottarone e referente sempre per il Panathlon International per l’Area 3 Piemonte Valle d’Aosta. La mostra potrà essere visitata sino al 9 aprile negli orari di apertura della Biblioteca Marazza.
Carlo Panizza