Addio al campione di ciclismo Lelio Piemontesi

BORGOMANERO - Si svolgeranno lunedì 4 aprile alle 10 nella Collegiata di San Bartolomeo i funerali dell’ex campione del ciclismo Lelio Piemontesi, morto nella tarda serata di giovedì all’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero dove era ricoverato da alcuni giorni. Era nato in città nel 1936. Aveva esordito nelle gare ciclistiche tra gli allievi nel 1953 per poi passare nel 1955 nella categoria “Dilettanti” dove con la maglia della “Crennese” vinse diverse gare. Eccellente velocista divenne professionista nel 1960 indossando la maglia della “Bianchi”. Abbandonò le corse qualche anno dopo per dedicarsi all’azienda di famiglia, la “Piemontesi Pavimenti” senza per questo però dimenticare il mondo del ciclismo. Fondò la società sportiva “Piemontesi Pavimenti” nella quale iniziò a muovere i primi passi anche il figlio Fabrice che anni dopo sarebbe anche lui
BORGOMANERO - Si svolgeranno lunedì 4 aprile alle 10 nella Collegiata di San Bartolomeo i funerali dell’ex campione del ciclismo Lelio Piemontesi, morto nella tarda serata di giovedì all’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero dove era ricoverato da alcuni giorni. Era nato in città nel 1936. Aveva esordito nelle gare ciclistiche tra gli allievi nel 1953 per poi passare nel 1955 nella categoria “Dilettanti” dove con la maglia della “Crennese” vinse diverse gare. Eccellente velocista divenne professionista nel 1960 indossando la maglia della “Bianchi”. Abbandonò le corse qualche anno dopo per dedicarsi all’azienda di famiglia, la “Piemontesi Pavimenti” senza per questo però dimenticare il mondo del ciclismo. Fondò la società sportiva “Piemontesi Pavimenti” nella quale iniziò a muovere i primi passi anche il figlio Fabrice che anni dopo sarebbe anche lui diventato corridore professionista indossando le maglie di squadre importanti come Tenax, Menikini, Ngc Otc, Fuji Servetto, ed infine, Androni Giocattoli. Con il figlio qualche anno fa aveva aperto un negozio di biciclette, prima in via Novara e quindi sul Lungo Agogna, viale Vittorio Veneto. Oltre al figlio Fabrice, lascia la moglie Vanna e la figlia Stefania. Nella foto, di Panizza, una sorridente recente immagine di Lelio Piemontesi che dopo aver abbandonato il ciclismo attivo trascorreva il suo tempo libero dedicandosi al “podismo”. Ogni giorno a piedi percorreva decine di chilometri per mantenersi in forma.
Carlo Panizza