Le bandiere del Mutuo Soccorso recuperate grazie alla Fondazione con sede a Borgomanero

Le bandiere del Mutuo Soccorso recuperate grazie alla Fondazione con sede a Borgomanero
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BORGOMANERO – Confezionate con tessuti preziosi, custodite gelosamente come simboli di una ultracentenaria tradizione di solidarietà,  sopravvissute ai disastri delle guerre mondiali e al trascorrere del tempo, restaurate grazie alle monache dell’Abbazia benedettina dell’Isola di San Giulio e ora protagoniste di una mostra a Novara. E’ la storia delle bandiere delle Società di Mutuo Soccorso che, grazie ad una Fondazione con sede a Borgomanero, hanno ritrovato il loro antico splendore. I vessilli saranno infatti presentati in una mo

BORGOMANERO – Confezionate con tessuti preziosi, custodite gelosamente come simboli di una ultracentenaria tradizione di solidarietà,  sopravvissute ai disastri delle guerre mondiali e al trascorrere del tempo, restaurate grazie alle monache dell’Abbazia benedettina dell’Isola di San Giulio e ora protagoniste di una mostra a Novara. E’ la storia delle bandiere delle Società di Mutuo Soccorso che, grazie ad una Fondazione con sede a Borgomanero, hanno ritrovato il loro antico splendore. I vessilli saranno infatti presentati in una mostra fotografica a Palazzo Natta, sede della Provincia di Novara, patrocinata dallo stesso ente e dal Consorzio Mutue. L’esposizione verrà inaugurata giovedì 7 aprile, alle 11.30.

La mostra è stata realizzata dalla Fondazione “Centro per lo studio e la documentazione delle società di mutuo soccorso” onlus (che ha sede a Borgomanero). «Attraverso le immagini riprodotte di questi splendidi manufatti, la mostra ripercorre la storia del Mutuo Soccorso dalle origini fino ai nostri giorni» spiega il Presidente della Fondazione, Sebastiano Solano. Precisano le curatrici Barbara Menegatti e Mariella Zanetta: «Quando si parla di bandiere, in genere, si pensa ad un tricolore, che i vessilli delle Società di Mutuo Soccorso mostravano - in genere - su uno dei due lati, mentre sull’altro veniva dato spazio alla fantasia e all’abilità dell’artigiano o della ricamatrice che li confezionavano. Si utilizzavano quindi preziosi tessuti, spesso eleganti velluti, e venivano riprodotti denominazioni e motti, l’anno di fondazione e, soprattutto, le due mani che si stringono, le “mani in fede”, simbolo storico del Mutualismo, insieme con gli strumenti, le allegorie del mondo del lavoro e, ancora, ghirlande, volute, stelle, definendo quasi un alfabeto visivo comune».

Da un punto di vista storico, nel nostro territorio i sodalizi hanno rappresentato un efficace punto di riferimento per intere generazioni, in ambito sociale, assistenziale e culturale e ancora oggi in alcuni casi rappresentano una concreta realtà. In particolare, anche grazie ai recenti aggiornamenti normativi, alcune Soms hanno tornato ad occuparsi di sanità integrativi e aiuti economici, attualizzando gli scopi originari. A Novara è attiva una delle più significative realtà mutualistiche italiane: il Consorzio Mutue.

l.pa.

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