Ogni corte ricorda un aspetto della vita di una volta

Ogni corte ricorda un aspetto della vita di una volta
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GOZZANO - Una parete rivestita di antichi attrezzi utilizzati, un tempo, nei lavori agricoli ed una “Biblioteca ambulante” di fine Ottocento composta da una bicicletta dotata di cassetta per libri, lavagnetta, pennini per scrivere e sgabellino per il lettore che aveva il compito di diffondere narrazioni ad alta a voce (e cultura) nei villaggi ancora privi di biblioteche e librerie. Tra le molteplici rievocazioni, memoria sulla vita in epoche lontane alle radici della nostra modernità, molti gli spunti di riflessione, consentiti dall’esp

GOZZANO - Una parete rivestita di antichi attrezzi utilizzati, un tempo, nei lavori agricoli ed una “Biblioteca ambulante” di fine Ottocento composta da una bicicletta dotata di cassetta per libri, lavagnetta, pennini per scrivere e sgabellino per il lettore che aveva il compito di diffondere narrazioni ad alta a voce (e cultura) nei villaggi ancora privi di biblioteche e librerie. Tra le molteplici rievocazioni, memoria sulla vita in epoche lontane alle radici della nostra modernità, molti gli spunti di riflessione, consentiti dall’esposizione di oggetti e strumenti d’epoca in occasione della manifestazione “Curiosando tra i cortili”, svoltasi per il terzo anno consecutivo presso il suggestivo borgo collinare di Auzate.
Diversi i temi di ciascun cortile: tra di essi quello gastronomico, con l’allestimento, tra gli altri, di Davide Arati il cui nonno, Alessandro (originario di Lodivecchio) avviò nel 1953 nella cittadina cusiana una produzione di salumi artigianali che la famiglia avrebbe portato avanti fino al 2008. “Sino a metà anni Sessanta – ricorda Davide – quando ancora la gente teneva il maiale, il nonno andava nelle cascine dei paesi limitrofi e con poco meno di 5000 lire produceva vari tipi di salumi”.

Dal Biellese, il Gruppo “Valette an Gipoun” dell’Alta Val di Cervo ha rievocato la tradizionale produzione degli “scarpin” usando canapa e stoffa di recupero e quella del granito prodotto in valle, molto richiesto per lastricare strade a Torino e nel mondo. Colmi di suggestione e ricordi, i cortili apparivano pieni della vita di un tempo con donne in  costume, addobbi floreali, arredi, abbigliamento, attrezzi e manufatti in legno e pietra. Per tutta la giornata il banco di beneficienza, nel portico della chiesa dedicata a San Biagio. Il ricavato sarà devoluto in favore del restauro del vecchio lavatoio. Tra i diversi gruppi impegnati, la compagnia “La Malgascia” con la messa in scena dello spettacolo “W la sposa” e la “Legio Italica” proveniente dalla provincia di Rovigo, che ha proposto l’evoluzione dell’esercito romano dalla fondazione al crollo dell’Impero fondata “su un criterio filologico, la cui veridicità è testata da Enti e Musei.”
Inoltre esibizioni di falconeria, arceria per bambini, twirling ed intrattenimento musicale con Beppe, già bassista di Claudio Baglioni. In calendario anche un concorso di disegni per bambini con premi finali. Comune autonomo sino al 1928 (ne rimane la vecchia sede municipale), la frazione di Auzate fece parte della pieve di Gozzano, diventando (nel Cinquecento) Parrocchia autonoma. 

Maria Antonietta Trupia

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