Raffica di truffe (vecchie e nuove) via mail

Arriva una mail da un sedicente “account team” accostato, per confondere, allo stesso indirizzo nostro, il che fa davvero credere che sia effettivamente il nostro gestore a contattarci, sempre attento - a suo dire - a tutelarci. In nglese ci spiega che “Your account will be disabled!”. Perchè il sedicente gestore della posta vuole disabilitare il nostro indirizzo? «To help protect your account from fraud or abuse, we might have temporarily blocked it because we noticed some unusual activity». Ci sarebber omovimenti sospetti che lo hanno indotto, appunto a nostra tutela e per la nostra sicurezza, a tale passo. “Frustante”, ci viene spiegato, ma ovviamente non tutto è perduto. Il nostro interlocutore è lì apposta per aiutarci, per preservarci dal tanti malintenzionati che pullulano nel web… per “salvare” il nostro account - «pena il blocco permanente» - basta clickare (come al solito) su un certo link. Che in realtà, di certo, ci provocherebbe un sacco di guai. Si tratta infatti dell’ennesima mail truffaldina, di quelle che circolano a ondate. Come ben noto, seguendo le indicazioni ,si rischia di scaric
Arriva una mail da un sedicente “account team” accostato, per confondere, allo stesso indirizzo nostro, il che fa davvero credere che sia effettivamente il nostro gestore a contattarci, sempre attento - a suo dire - a tutelarci. In nglese ci spiega che “Your account will be disabled!”. Perchè il sedicente gestore della posta vuole disabilitare il nostro indirizzo? «To help protect your account from fraud or abuse, we might have temporarily blocked it because we noticed some unusual activity». Ci sarebber omovimenti sospetti che lo hanno indotto, appunto a nostra tutela e per la nostra sicurezza, a tale passo. “Frustante”, ci viene spiegato, ma ovviamente non tutto è perduto. Il nostro interlocutore è lì apposta per aiutarci, per preservarci dal tanti malintenzionati che pullulano nel web… per “salvare” il nostro account - «pena il blocco permanente» - basta clickare (come al solito) su un certo link. Che in realtà, di certo, ci provocherebbe un sacco di guai. Si tratta infatti dell’ennesima mail truffaldina, di quelle che circolano a ondate. Come ben noto, seguendo le indicazioni ,si rischia di scaricare malware, virus che minano, bloccano o si “impadroniscono” dei nostri computer. Oppure ci portano su siti pericolosi. Insomma, pirati informatici che le studiano tutte per non solo carpire i nostr idati sensibili bensì anche per appunto “entrare” nei nostri computer. Occorre cestinare questo tipo di mail e mantenere aggiornati gli antivirus. Altro “classico” che torna a ondate quello della sempre sedicente “Postepay”. Che recita: «Gentile cliente, Il nostrsistema ha rilevato l'uso errato del numero dalla Sua carta. I tentativi insoliti di usare il numero di carta possono essere stati effettuati da Voi. Per motivi di sicurezza, la nostra politica ci obbliga a limitare il Suo conto e chiederLe di aggiornare i Suoi dati. Per rimuovere le limitazioni, Le abbiamo creato un accesso personale, che utilizzera’ per accedere al Suo profilo online». Poi il solito link. E sempre in questo periodo nuova ondata di mail truffaldine che si spacciano per l’Enel o per la Agenzia delle Entrate. False bollette, improbabili ingiunzioni di pagamento e quant’altro. Gli stessi enti mettono in guardia: cestinare. Senza contare poi il “pacco” (nel senso figurativo del termine…) non consegnato: ci avvertono via mail di non averci trovato in casa, e quindi se lo vogliamo dobbiamo andare alle Poste, previo però il solito click su un link per recuperare, a loro dire, un modulo. Ah, c’è anche la “minaccia” di farci pagare 7,83 euro per ogni giorno di mancato ritiro. Ancora più subdolo il trucco della sedicente Telecom-Tim (con tanto di marchi, loghi e addirittura indirizzi web tutti perfettamente copiati): possiamo pagare la bolletta comodamente on line. Eh sì, la “pagheremmo” davvero cara. Truffe, truffe, truffe e ancora truffe.
Paolo Viviani