Casa di accoglienza come un puzzle, la sfida dell’associazione Mamre per trovare fondi

BORGOMANERO – Tante tessere come quelle di un puzzle. E’ stato presentato così nei giorni scorsi in una partecipata cena il nuovo progetto dell’associazione Mamre di Borgomanero, una casa di accoglienza per donne in difficoltà. “Sarà solo grazie all'aiuto di tante persone che potrà diventare realtà” l’ha presentato il presidente, Mario Metti. “Un esempio? Serviranno 20 mila mattoni al costo di dieci euro l'uno. Poi sono previste sette camere da letto e altrettanti bagni che comporteranno rispettivamente
BORGOMANERO – Tante tessere come quelle di un puzzle. E’ stato presentato così nei giorni scorsi in una partecipata cena il nuovo progetto dell’associazione Mamre di Borgomanero, una casa di accoglienza per donne in difficoltà. “Sarà solo grazie all'aiuto di tante persone che potrà diventare realtà” l’ha presentato il presidente, Mario Metti. “Un esempio? Serviranno 20 mila mattoni al costo di dieci euro l'uno. Poi sono previste sette camere da letto e altrettanti bagni che comporteranno rispettivamente un esborso di cinquemila euro a camera e di 1.500 a bagno”. E così via: 2500 euro per la lavanderia, 5000 per la stanza per la psicomotricità, 8000 per il soggiorno, etc. Chi vorrà contribuire da adesso in poi potrà così anche visualizzare come il suo contributo sta completando il progetto.
A favore di Mamre, ultimamente sono state attivate anche altre iniziative come la colletta promossa da IperCoop Borgomanero che ha fruttato 893 chili di generi alimentari e 619 prodotto per la pulizia e l’igiene. Inoltre, all’associazione andranno i proventi del libro fresco di stampa È risorto Non possiamo permetterci il lusso di essere tristi” scritto dal direttore dei Salesiani di Borgomanero Giuliano Palizzi (leggi qui).
l.pa.