Piano straordinario per evitare il default a Ghemme

Piano straordinario per evitare il default a Ghemme
Pubblicato:
Aggiornato:

GHEMME - Prende nuovamente carta e penna il sindaco Davide Temporelli e scrive una lettera alla popolazione spiegando perché in questi giorni l’Amministrazione si è trovata a dover chiudere e approvare il bilancio di previsione per l’anno 2016 con fortissime difficolta. Aggiungendo la sua proposta per rientrare da questo enorme buco: ?I numeri impietosi – spiega - ci hanno mostrato l’impossibilità di elaborare un bilancio di previsione “in pareggio, riscontrando uno squilibrio di circa 500.000 euro con entrate che non coprivano la

GHEMME - Prende nuovamente carta e penna il sindaco Davide Temporelli e scrive una lettera alla popolazione spiegando perché in questi giorni l’Amministrazione si è trovata a dover chiudere e approvare il bilancio di previsione per l’anno 2016 con fortissime difficolta. Aggiungendo la sua proposta per rientrare da questo enorme buco: ?I numeri impietosi – spiega - ci hanno mostrato l’impossibilità di elaborare un bilancio di previsione “in pareggio, riscontrando uno squilibrio di circa 500.000 euro con entrate che non coprivano la controparte di spesa. Abbiamo dovuto adottare misure straordinarie per evitare che il peso di 20 anni di gestione passata portassero a conseguenze drammatiche per tutto il paese. Questo contesto nasce, oltre che dai tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, soprattutto da profondi squilibri finanziari: basti pensare ai 47 mutui passivi da estinguere per un valore vicino ai 7 milioni di euro, che portano ad un esborso annuo di più di 500 mila euro; di questi, 18 mutui sono stati contratti nell’ultimo quinquennio (2009-2014) per un ammontare di 5.160.259 euro di cui 815.200 per l’acquisto di quattro immobili (area Massimo d’Azeglio; magazzino regione Croce; terreni valle dello Strona ed ex lavanderia di via Monte Rosa)?.

Secondo il sindaco ?l’Amministrazione ha operato fino ad ora con l’obiettivo di contenere la spesa sia corrente che per investimenti e ridurre progressivamente l’indebitamento anche attraverso rinegoziazioni dei mutui. Tale linea ci ha consentito di chiudere il rendiconto di esercizio finanziario 2015 con un avanzo di competenza di circa 179.000 euro e ridurre il disavanzo di circa 204.000 euro passando da 1.835.990 a 1.631.492 euro?. La situazione di grave deficit ha spinto l’Amministrazione a ricorrere ad un “Piano di Riequilibrio Straordinario”. ?La decisione –continua Temporelli - ha voluto offrire un’alternativa valida all’ipotesi di dissesto che avrebbe portato a conseguenze ben più gravi per tutta la cittadinanza, con un taglio dei servizi essenziali, del personale dipendente, nonché il blocco degli investimenti per un tempo indeterminato. Questo piano è un atto doveroso, di contenuto e motivazioni perlopiù tecniche, che può rappresentare una reale occasione di risanamento, anche se sacrifici importanti verranno chiesti all’Ente e alla popolazione?. Il Piano si baserà su: alienazioni del patrimonio immobiliare del Comune; l’innalzamento delle aliquote relative a Imu, Tasi e Irpef nella misura consentita dalla legge; un ulteriore taglio alla spesa; un aumento del tasso di copertura dei servizi a domanda individuale; la riduzione dei costi del personale; l’utilizzo di entrate straordinarie relative ai tributi su provvedimenti già accertati e notificati; una forte spinta al recupero dell’evasione tributaria.

?La fiducia dei nostri concittadini è l'unico strumento per continuare a pianificare il futuro di questo paese su basi più solide di quelle del passato, lasciando i castelli di carta e le manie di grandezza nel mondo dei sogni?.

Paolo Usellini