Castello di Miasino, allo studio un piano per il riuso

Castello di Miasino, allo studio un piano per il riuso
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Prosegue il lavoro in Regione Piemonte per il riuso dei beni confiscati a partire dal Castello di Miasino. In tal senso la Commissione Legalità ha  incontrato i rappresentanti dell’Agenzia per Coesione Territoriale e  dell’Agenzia Nazionale dei beni Sequestrati e Confiscati, nonché i  direttori responsabili del POR (piano operativo regionale) Obiettivo  dell’audizione quello d

Prosegue il lavoro in Regione Piemonte per il riuso dei beni confiscati a partire dal Castello di Miasino. In tal senso la Commissione Legalità ha  incontrato i rappresentanti dell’Agenzia per Coesione Territoriale e  dell’Agenzia Nazionale dei beni Sequestrati e Confiscati, nonché i  direttori responsabili del POR (piano operativo regionale) Obiettivo  dell’audizione quello di approfondire il piano nazionale messo in campo dal  Governo per l’utilizzo dei fondi europei per il riuso dei beni confiscati.

«Un momento di confronto che ho fortemente voluto – spiega il Consigliere  Domenico Rossi, promotore dell’audizione – per predisporre i migliori percorsi possibili affinché i beni confiscati del nostro territorio siano  al più presto riportati a nuova vita. In sintesi – conclude il consigliere  del Partito Democratico – si tratta di utilizzare i fondi europei per valorizzare i  beni confiscati affinché diventino opportunità di inclusione sociale, di  promozione dell’imprenditorialità nell’ambito della cooperazione e dell’agricoltura».

l.pa.