Tagli al personale scolastico, Ferrara interroga il Ministro

Sul tema dei tagli al personale scolastico, previsti per l'anno 2016-2017, la senatrice novarese Elena Ferrara ha predisposto un'interrogazione alla Ministra dell'istru-zione Stefania Giannini, che e? stata sotto-scritta anche da altri Senatori piemontesi. «Le proiezioni, basate su un calo delle iscrizioni - spiega Ferrara - dipingono una situazione che penalizza soprattutto i territori di Novara, Vercelli e del Vco, dove spiccano i casi dei plessi di Borgomanero e San Maurizio d'Opaglio, che rischiano di non poter aprire a settembre.
Sul tema dei tagli al personale scolastico, previsti per l'anno 2016-2017, la senatrice novarese Elena Ferrara ha predisposto un'interrogazione alla Ministra dell'istru-zione Stefania Giannini, che e? stata sotto-scritta anche da altri Senatori piemontesi. «Le proiezioni, basate su un calo delle iscrizioni - spiega Ferrara - dipingono una situazione che penalizza soprattutto i territori di Novara, Vercelli e del Vco, dove spiccano i casi dei plessi di Borgomanero e San Maurizio d'Opaglio, che rischiano di non poter aprire a settembre.
Nello specifico, per la provincia di Novara, i dati parlano di 53 dipendenti Ata e di 126 docenti in meno: 9 alle elementari, 38 alle medie e ben 79 alle superiori, dove pero? risultano iscritti 461 studenti in piu? rispetto allo scorso anno. La mia interrogazione, frutto di un confronto con i sindacati no- varesi, fa seguito a quella presentata dal consigliere regionale Domenico Rossi, a cui ha risposto l'assessore Gianna Pentenero, la quale ha auspicato unincrementodell'organico di fatto, in modo tale da garantire la corretta composizione delle classi e la funzionale organizzazione dei servizi nei plessi». Aggiunge ancora la senatrice novarese: «L'obiettivo e? fare fronte comune con la Regione, per sollecitare il Miur a riequili-brare i deficit di personale con l'organico di fatto e per i prossimi anni scolastici a rive dere il sistema di calcolo delle assegnazioni dell'organico di diritto, purche? sia garantito unadeguato e omogeneo livello di offerta formativa su tutto il territorio regionale e per realizzare gli obiettivi che il Governo ha indicato con la riforma della scuola».
Paolo Usellini
