Turismo, in Piemonte un patrimonio da valorizzare

Turismo, in Piemonte un patrimonio da valorizzare
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Le strutture ricettive del territorio, suddivise in alberghiere ed extra-alberghiere, variano da alberghi e residence ad agriturismi, da bed & breakfast a campeggi e villaggi turistici. Dai dati presentati in Provincia nel Rapporto sui flussi turistici dal  2012 al 2016 la provincia di Novara complessivamente offre 18.085 posti letto all’interno di 363 strutture. Osservando i dati, si evince che le strutture appartenenti al settore alberghiero rappresentano poco più di un terzo dell’intera offerta ricettiva pari a 111 esercizi e 6.562 posti letto, la suddivisione è del 36% dei posti letto totali, contro il 64% rappresentato dalle strutture extra alberghiere. Il maggior numero di strutture alberghiere è composto da alberghi a tre e quattro stelle, 69,% del settore, mentre le strutture extra alberghiere più presenti sono bed & breakfast 51%, affittacamere e agriturismi 29% (sebbene i campeggi offrano un maggior numero di posti letto 82% del settore). Un patrimonio davvero importante sia in termini di capacità di accoglienza delle strutture sia di promozione del terriotrio, sia in termini di giro d’affari e di posti di lavoro. In particolare le strutture extra alberghiere rappresentano un settore in evoluzione che da tempo necessitava di essere riorganizzato in quanto l’ultima legge regionale di riferimento era la 31 del 1985. A tal fine la Regione Piemonte ha approvato a maggioranza una nuova legge  su “bed and breakfast, affittacamere, case vacanza, residenze di campagna e ostelli. Le premesse ci sono tutte: ora quel nostro patrimonio  s’ha da valorizzare. 
Clarissa Brusati

Leggi il servizio sul Corriere di Novara di giovedì 24 agosto

Le strutture ricettive del territorio, suddivise in alberghiere ed extra-alberghiere, variano da alberghi e residence ad agriturismi, da bed & breakfast a campeggi e villaggi turistici. Dai dati presentati in Provincia nel Rapporto sui flussi turistici dal  2012 al 2016 la provincia di Novara complessivamente offre 18.085 posti letto all’interno di 363 strutture. Osservando i dati, si evince che le strutture appartenenti al settore alberghiero rappresentano poco più di un terzo dell’intera offerta ricettiva pari a 111 esercizi e 6.562 posti letto, la suddivisione è del 36% dei posti letto totali, contro il 64% rappresentato dalle strutture extra alberghiere. Il maggior numero di strutture alberghiere è composto da alberghi a tre e quattro stelle, 69,% del settore, mentre le strutture extra alberghiere più presenti sono bed & breakfast 51%, affittacamere e agriturismi 29% (sebbene i campeggi offrano un maggior numero di posti letto 82% del settore). Un patrimonio davvero importante sia in termini di capacità di accoglienza delle strutture sia di promozione del terriotrio, sia in termini di giro d’affari e di posti di lavoro. In particolare le strutture extra alberghiere rappresentano un settore in evoluzione che da tempo necessitava di essere riorganizzato in quanto l’ultima legge regionale di riferimento era la 31 del 1985. A tal fine la Regione Piemonte ha approvato a maggioranza una nuova legge  su “bed and breakfast, affittacamere, case vacanza, residenze di campagna e ostelli. Le premesse ci sono tutte: ora quel nostro patrimonio  s’ha da valorizzare. 
Clarissa Brusati

Leggi il servizio sul Corriere di Novara di giovedì 24 agosto