Richiedenti asilo: «Sindaci lasciati sempre più soli»

Richiedenti asilo: «Sindaci lasciati sempre più soli»
Pubblicato:
Aggiornato:

La notizia dell’arrivo di 22 richiedenti asilo a Trecate (che all’inizio di agosto aveva suscitato la reazione dell’Amministrazione comunale, dichiaratasi contraria all’accoglienza, e le risposte delle minoranze, che definivano “ipocrita” l’atteggiamento di sindaco e Giunta) continua a far discutere. Il primo cittadino, Federico Binatti, risponde alle dichiarazioni dell’ex sindaco Enrico Ruggerone (Partito Democratico) che invitava a riflettere sia sulla condizione di “migranti” vissuta in passato dagli stessi Italiani sia sullo spirito di accoglienza che Trecate ha dimostrato nei decenni scorsi nei confronti di cittadini di altre regioni che arrivavano qui in cerca di una qualità di vita migliore. «Il Consigliere del Pd Ruggerone – afferma Binatti - ha perso l’ennesima occasione per tacere. Come può anche solo pensare di paragonare i veneti e i meridionali, che sono arrivati a Trecate ed hanno contribuito in modo sano e virtuoso a costruire la nostra comunità, con i 22 stranieri richiedenti protezione internazionale? Il Partito Democratico ha superato ogni limite del buon senso: è a dir poco assurdo e vergognoso equiparare gli italiani, che andavano in altri paesi a lavorare per guadagnarsi la pagnotta e mantenere la famiglia senza creare alcun problema, con l’immigrazione che subiamo oggi, gestita solo ed esclusivamente dalle cooperative come “attività imprenditoriale”».

Sull’argomento Binatti rende nota anche la presa di posizione del deputato novarese di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri. «Di fronte all'emergenza migranti – sostiene Nastri - i sindaci sono lasciati sempre più da soli, mentre le Prefetture si limitano a bandire gare che alimentano il business delle varie cooperative e se ne lavano le mani di tutto quello che succede dopo. Noi di Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale non abbiamo dubbi e siamo sempre dalla parte dei sindaci».

Daniela Uglietti

Nella foto uno degli striscioni appesi da Casa Pound a Trecate e Sillavengo di protesta contro l'arrivo dei migranti 

La notizia dell’arrivo di 22 richiedenti asilo a Trecate (che all’inizio di agosto aveva suscitato la reazione dell’Amministrazione comunale, dichiaratasi contraria all’accoglienza, e le risposte delle minoranze, che definivano “ipocrita” l’atteggiamento di sindaco e Giunta) continua a far discutere. Il primo cittadino, Federico Binatti, risponde alle dichiarazioni dell’ex sindaco Enrico Ruggerone (Partito Democratico) che invitava a riflettere sia sulla condizione di “migranti” vissuta in passato dagli stessi Italiani sia sullo spirito di accoglienza che Trecate ha dimostrato nei decenni scorsi nei confronti di cittadini di altre regioni che arrivavano qui in cerca di una qualità di vita migliore. «Il Consigliere del Pd Ruggerone – afferma Binatti - ha perso l’ennesima occasione per tacere. Come può anche solo pensare di paragonare i veneti e i meridionali, che sono arrivati a Trecate ed hanno contribuito in modo sano e virtuoso a costruire la nostra comunità, con i 22 stranieri richiedenti protezione internazionale? Il Partito Democratico ha superato ogni limite del buon senso: è a dir poco assurdo e vergognoso equiparare gli italiani, che andavano in altri paesi a lavorare per guadagnarsi la pagnotta e mantenere la famiglia senza creare alcun problema, con l’immigrazione che subiamo oggi, gestita solo ed esclusivamente dalle cooperative come “attività imprenditoriale”».

Sull’argomento Binatti rende nota anche la presa di posizione del deputato novarese di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri. «Di fronte all'emergenza migranti – sostiene Nastri - i sindaci sono lasciati sempre più da soli, mentre le Prefetture si limitano a bandire gare che alimentano il business delle varie cooperative e se ne lavano le mani di tutto quello che succede dopo. Noi di Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale non abbiamo dubbi e siamo sempre dalla parte dei sindaci».

Daniela Uglietti

Nella foto uno degli striscioni appesi da Casa Pound a Trecate e Sillavengo di protesta contro l'arrivo dei migranti