Nuova asta per l’ex Bemberg

GOZZANO - Nuova asta, il prossimo 29 dicembre, per l’acquisizione del patrimonio mobiliare ed immobiliare della vasta area di ex Bemberg. Ne dà notizia il primo cittadino, Carla Biscuola. Il prezzo fissato per questo, ultimo tentativo, è di 1 milione e 300mila euro. In seguito (ed in base alle risultanze dell’asta) spetterà al curatore fallimentare decidere il da farsi. L’azienda cusiana, leader mondiale nella produzione dell’omonimo filato, è chiusa da tempo. Il sito occupa una superficie coperta di 200mila metri quadrati suddivisi tra Bmi, Bmi Energia, Pasell Orta, FdG. Nel 2009 il fallimento, dopo la speranza di un possibile acquirente d’Oltralpe mai concretizzata. Il primo dei cinque bandi di vendita era stato aperto il 20 gennaio di quest’anno, i successivi a distanza di circa tre mesi l’uno dall’altro con il progressivo «abbattimento del 25% del costo». Interessante l’ipotesi, v
GOZZANO - Nuova asta, il prossimo 29 dicembre, per l’acquisizione del patrimonio mobiliare ed immobiliare della vasta area di ex Bemberg. Ne dà notizia il primo cittadino, Carla Biscuola. Il prezzo fissato per questo, ultimo tentativo, è di 1 milione e 300mila euro. In seguito (ed in base alle risultanze dell’asta) spetterà al curatore fallimentare decidere il da farsi. L’azienda cusiana, leader mondiale nella produzione dell’omonimo filato, è chiusa da tempo. Il sito occupa una superficie coperta di 200mila metri quadrati suddivisi tra Bmi, Bmi Energia, Pasell Orta, FdG. Nel 2009 il fallimento, dopo la speranza di un possibile acquirente d’Oltralpe mai concretizzata. Il primo dei cinque bandi di vendita era stato aperto il 20 gennaio di quest’anno, i successivi a distanza di circa tre mesi l’uno dall’altro con il progressivo «abbattimento del 25% del costo». Interessante l’ipotesi, ventilata in passato, di una possibile area cusiana sulla falsariga parchi divertimento per bambini diffusi in varie regioni italiane. Da risolvere al più presto il problema della bonifica, i cui costi, come ha ribadito recentemente il sindaco, Carla Biscuola, anche in un’intervista al Tg3 Piemonte e poi a “Striscia la notizia”, dovrebbero aggirarsi intorno ai 17 milioni di euro per eliminare la presenza di rame, ammoniaca ed altre sostanze residuali dei processi produttivi dismessi. Curatela fallimentare e Comune di Gozzano (con la supervisione degli Enti ambientali competenti) hanno già provveduto, nel tempo, ad interventi parziali in questo senso che andrebbero poi completati da eventuali acquirenti. Bmi dovrà chiudere il fallimento aperto sei anni fa – ci aveva spiegato il primo cittadino - al massimo entro gennaio 2017. A luglio dello scorso anno l’ultimo dei sopralluoghi che Provincia di Novara e Comune fecero nell’area. Dei destini di ex Bemberg si preoccupano anche i residenti e, recentemente, il sindaco Biscuola, insieme ad Alessandro Bocchetti (sindaco junior del CCR gozzanese), ha incontrato un giovanissimo studente insieme ai suoi insegnanti. Biscuola ha commentato positivamente l’impegno e la “genialità” del progetto che andrà sviluppato e che ha per oggetto la trasformazione dell’area in una grande fiera nazionale della cultura e dell’enogastronomia. Ne daremo qualche ulteriore cenno in un prossimo numero, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica e dei docenti. Intanto il giovane con la classe dovrà ricostruire la storia della grande azienda.
Maria Antonietta Trupia