I fratelli disabili di S. Agabio: “Tutto fa sperare che resteranno nella loro casa”
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NOVARA, Potrebbe risolversi positivamente la vicenda dei due fratelli disabili di Sant’Agabio, a Novara, che rischiavano di essere allontanati dalla propria casa e messi in un istituto (storia che il Corriere di Novara segue dai primi di luglio). Un grande sospiro di sollievo e una grande gioia per tutti i vicini di casa, gli amici e i residenti del quartiere, che – in questi due mesi – hanno messo in campo mille e più iniziative per cercare di far rimanere Eugenio e Luciano nella casa di famiglia, la casa che accoglie sin da quando erano piccoli.
E’ di queste ultime ore la notizia secondo cui i due fratelli potrebbero restare nella loro abitazione, senza essere trasferiti da nessuna parte, tantomeno in un istituto, «dove – spiega l’amico di famiglia, Gianfranco Pavesi – si sarebbero trovati senz’altro spersi». In settimana, per valutare la situazione, il magistrato che si sta occupando della vicenda ha ascoltato due delle badanti che seguono i fratelli. Pavesi, nella mattinata dell’incontro, ha cercato di parlare col magistrato, che – velocemente – ha solo commentato che avrebbe valutato con attenzione tutto quanto. L’impressione, però, e qualche voce raccolta dagli amici dei due fratelli, fanno propendere verso una soluzione positiva. «Lo speriamo tutti tanto – commenta Pavesi – Tutti ci auguriamo che Luciano ed Eugenio restino nella loro casa. Se così accadrà, faremo una grande festa». Intanto gli amici cercano un cugino dei ragazzi, che abita nel Bergamasco, Fulvio Moretti. «Se qualcuno lo conoscesse o sapesse come contattarlo, ci aiuterebbe molto», dicono.
Monica Curino
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola sabato 2 settembre
NOVARA, Potrebbe risolversi positivamente la vicenda dei due fratelli disabili di Sant’Agabio, a Novara, che rischiavano di essere allontanati dalla propria casa e messi in un istituto (storia che il Corriere di Novara segue dai primi di luglio). Un grande sospiro di sollievo e una grande gioia per tutti i vicini di casa, gli amici e i residenti del quartiere, che – in questi due mesi – hanno messo in campo mille e più iniziative per cercare di far rimanere Eugenio e Luciano nella casa di famiglia, la casa che accoglie sin da quando erano piccoli.
E’ di queste ultime ore la notizia secondo cui i due fratelli potrebbero restare nella loro abitazione, senza essere trasferiti da nessuna parte, tantomeno in un istituto, «dove – spiega l’amico di famiglia, Gianfranco Pavesi – si sarebbero trovati senz’altro spersi». In settimana, per valutare la situazione, il magistrato che si sta occupando della vicenda ha ascoltato due delle badanti che seguono i fratelli. Pavesi, nella mattinata dell’incontro, ha cercato di parlare col magistrato, che – velocemente – ha solo commentato che avrebbe valutato con attenzione tutto quanto. L’impressione, però, e qualche voce raccolta dagli amici dei due fratelli, fanno propendere verso una soluzione positiva. «Lo speriamo tutti tanto – commenta Pavesi – Tutti ci auguriamo che Luciano ed Eugenio restino nella loro casa. Se così accadrà, faremo una grande festa». Intanto gli amici cercano un cugino dei ragazzi, che abita nel Bergamasco, Fulvio Moretti. «Se qualcuno lo conoscesse o sapesse come contattarlo, ci aiuterebbe molto», dicono.
Monica Curino
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