Elezioni, Empolesi il primo nome ad Omegna

Elezioni, Empolesi il primo nome ad Omegna
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E’ Mauro Empolesi il primo candidato ufficiale alla successione del sindaco uscente, Maria Adelaide Mellano, che non si ricandida. Empolesi, un passato in Consiglio comunale come esponente di Rifondazione comunista, è stato designato martedì 21 febbraio durante la riunione dell’associazione “Omegna si cambia”, promotrice dell’omonima lista civica che riunisce esponenti provenienti da diversi schieramenti politici, anche opposti. Come lo stesso Empolesi e il portavoce del gruppo, Augusto Quaretta (Forza Italia, Pdl). Sul fronte del centrodestra, anche se non è ancora stata ufficializzata, ci sarebbe un’intesa su Paolo Marchioni, già sindaco di Baveno alla gui

E’ Mauro Empolesi il primo candidato ufficiale alla successione del sindaco uscente, Maria Adelaide Mellano, che non si ricandida. Empolesi, un passato in Consiglio comunale come esponente di Rifondazione comunista, è stato designato martedì 21 febbraio durante la riunione dell’associazione “Omegna si cambia”, promotrice dell’omonima lista civica che riunisce esponenti provenienti da diversi schieramenti politici, anche opposti. Come lo stesso Empolesi e il portavoce del gruppo, Augusto Quaretta (Forza Italia, Pdl). Sul fronte del centrodestra, anche se non è ancora stata ufficializzata, ci sarebbe un’intesa su Paolo Marchioni, già sindaco di Baveno alla guida di un’amministrazione anomala Lega-Ds, poi consigliere di minoranza leghista durante l’Amministrazione provinciale guidata da Paolo Ravaioli (Ds-Margherita-Rifondazione-Verdi), vicepresidente della Provincia con Massimo Nobili (Pdl-Lega) fino all’ingresso nel Consiglio d’Amministrazione dell’Eni. Marchioni, di professione avvocato con studio legale a Omegna, era stato indicato dalla Lega già la scorsa estate ma, dopo l’an nuncio, non c’erano stati ulteriori sviluppi. Sul suo nomea vrebbero raggiunto l’intesa Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Giulio Lapidari e Giorgio Spadaccini, i due consiglieri rimasti in quota al Pdl dopo il ritorno alla denominazione originale di Forza Italia, non sarebbero della partita. O almeno, fino all’annuncio dell’intesa tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non avevano fatto sapere quali intenzioni avessero. Sembravano addirittura propensi a correre da soli con Spadaccini candidato sindaco. Il candidato del Pd uscirà dalle primarie di domenica 26 in cui si affrontano il segretario cittadino, Alessandro Rondinelli e Maurizio Frisone, vicesindaco uscente. All’appello manca “Fuori dal Pd”, il gruppo che fa capo all’ex-sindaco e consigliere regionale Ds Alberto Buzio, all’ex consigliere regionale Ds, entrambi già segretari provinciali del partito di cui fa parte anche l’assessore uscente Alessandro Buzio, figlio di Alberto. Dopo l’annuncio della costituzione del gruppo, da parte di Buzio junior, non si sa ancora se e come si schiereranno in campagna elettorale.

Mauro Rampinini

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