Migranti a Suno, il sindaco incontra i 6 ragazzi nordafricani

Migranti a Suno, il sindaco incontra i 6 ragazzi nordafricani
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SUNO - A distanza di una settimana – era sabato  4 marzo - dall’arrivo in paese di un gruppetto di richiedenti asilo, l’iniziale polemica si è sgonfiata. Gli sfoghi del sindaco Riccardo Giuliani, seguiti a ruota dalla dura presa di posizione del segretario provinciale di Forza Nuova Stefano Sacchetto, hanno lasciato spazio al lavoro sui possibili progetti di accoglienza. «Ribadisco che non sono contrario all’ospitalità – spiega il primo cittadino – Sabato scorso avevo s

 

SUNO - A distanza di una settimana – era sabato  4 marzo - dall’arrivo in paese di un gruppetto di richiedenti asilo, l’iniziale polemica si è sgonfiata. Gli sfoghi del sindaco Riccardo Giuliani, seguiti a ruota dalla dura presa di posizione del segretario provinciale di Forza Nuova Stefano Sacchetto, hanno lasciato spazio al lavoro sui possibili progetti di accoglienza. «Ribadisco che non sono contrario all’ospitalità – spiega il primo cittadino – Sabato scorso avevo solo contestato le modalità di arrivo “a sorpresa”. Le iniziali difficoltà di comunicazione con la Prefettura sono state chiarite in un incontro mercoledì 8 marzo. Sono arrivati a Suno sei ragazzi, dunque un numero consono nel rispetto del rapporto 3 per ogni mille abitanti. Una percentuale che non provoca impatti sociali  e infatti di problemi non ne abbiamo per ora registrati. Sono giovani uomini tra i 18 e i 22 anni provenienti da Ciad, Niger, Zambia e dalla fascia nordafricana. Di loro si prende cura la cooperativa sociale “Noi per voi”, con la quale mi tengo in contatto,  e che ha acquistato un appartamento in una palazzina, ex case popolari, di via Olmi. Ho incontrato alcuni dei profughi: mi hanno raccontato quello che hanno sofferto per arrivare fino a qui, fuggendo dai loro Paesi. Situazioni drammatiche», ammette Giuliani. 

Sulla questione migranti parla il prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo: «Vorrei prima di tutto sgomberare il campo da un equivoco. Il bando emesso dalla Prefettura di Novara il 30 gennaio e chiuso il 6 marzo, per l’accoglienza di cittadini stranieri riguarda 1350 posti ma è comprensivo di coloro che sono già ospitati presso le strutture presenti nel Novarese». Martedì in prefettura è iniziata la valutazione delle nuove offerte presentate dalle cooperative interessate a ospitare i rifugiati, come da bando, proseguita venerdì.
«Ho incontrato il sindaco di Suno mercoledì - prosegue il prefetto - e abbiamo chiarito i suoi dubbi. Al di là dei risultati che saranno comunicati dalla  commissione valutatrice  delle offerte pervenute in relazione al bando per l’affidamento servizio di accoglienza ed assistenza dei migranti richiedenti la protezione internazionale, credo sia fondamentale far chiarezza sui numeri. Il numero di 1350 persone è quello che compare in ogni bando. Oltre quella cifra non si può andare per la provincia di Novara. Attualmente sono 1213 i posti coperti. Non si arriverà a coprire fino al limite, al massimo potrebbe esserci un aumento di una cinquantina di posti, che porterebbe a un numero ancora inferiore al tetto massimo». 
Massimo Delzoppo
Arianna Martelli

 

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 13 marzo 2017