Mille “uomini neri” in sfilata davanti a 30mila spettatori (FOTOGALLERY)

Mille “uomini neri” in sfilata davanti a 30mila spettatori (FOTOGALLERY)
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SANTA MARIA MAGGIORE - Un segnale forte di amicizia tra i popoli, contro il terrorismo. E’ un messaggio chiaro quello che il sindaco di Santa Maria Maggiore ha voluto lanciare durante la tradizionale sfilata del Raduno Internazionale dello Spazzacamino, l’evento clou dei quattro giorni della manifestazione durante la quale la Valle Vigezzo diventa la capitale mondiale dei rusca e che è giunta quest’anno alla sua trentaseiesima edizione. Sono stati poco meno di mille gli spazzacamini che hanno sfilato ieri mattina alle 10 tra due ali di folla (30 mila le presenze stimate), davanti a piazza Risorgimento e le vie del centro storico di Santa Maria Maggiore: ventinove delegazioni provenienti dall'Europa  e da varie parti del mondo, con new-entry quest’anno la Russia. «Gli spazzacamini ritornano qui, a casa loro, da ogni parte del globo» ha spiegato Anita Hofer, vice presidente dell'Associazione Nazionale Spazzacamini e attivissima promotrice della manifestazione. Sì perché la Valle Vigezzo è la culla di questo antico mestiere, tant'è che nelle carte geografiche del 1500 era nominata come “Valle degli Spazzacamini”. Proprio da queste terre nei secoli partirono generazioni di emigranti spazzacamini in cerca di fortuna in Francia, Germania, Austria ed Olanda. E  i più richiesti erano i bambini, che con facilità visto l'esile fisico riuscivano ad entrare nei camini.«E’ una giornata di festa ma anche di ricordo, di quelle tristi pagine dell’emigrazione e dello sfruttamento minorile. Oggi però vogliamo anche lanciare un messaggio di grande unione dei popoli nel segno degli spazzacamini, contro chi semina il terrore e vuole dividerci» ha voluto evidenziare il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini. E non è stato un caso se gli applausi più forti siamo stati quelli al passaggio della delegazione della Spagna, con i sentimenti rivolti a Barcellona. Ma tutta la sfilata ha raccolto l’entusiasmo delle migliaia di persone assiepate dietro le transenne, con i più piccini che attendevano con trepidazione il passaggio degli “uomini neri” per ricevere in dono caramelle e gadget.
Marco De Ambrosis

SANTA MARIA MAGGIORE - Un segnale forte di amicizia tra i popoli, contro il terrorismo. E’ un messaggio chiaro quello che il sindaco di Santa Maria Maggiore ha voluto lanciare durante la tradizionale sfilata del Raduno Internazionale dello Spazzacamino, l’evento clou dei quattro giorni della manifestazione durante la quale la Valle Vigezzo diventa la capitale mondiale dei rusca e che è giunta quest’anno alla sua trentaseiesima edizione. Sono stati poco meno di mille gli spazzacamini che hanno sfilato ieri mattina alle 10 tra due ali di folla (30 mila le presenze stimate), davanti a piazza Risorgimento e le vie del centro storico di Santa Maria Maggiore: ventinove delegazioni provenienti dall'Europa  e da varie parti del mondo, con new-entry quest’anno la Russia. «Gli spazzacamini ritornano qui, a casa loro, da ogni parte del globo» ha spiegato Anita Hofer, vice presidente dell'Associazione Nazionale Spazzacamini e attivissima promotrice della manifestazione. Sì perché la Valle Vigezzo è la culla di questo antico mestiere, tant'è che nelle carte geografiche del 1500 era nominata come “Valle degli Spazzacamini”. Proprio da queste terre nei secoli partirono generazioni di emigranti spazzacamini in cerca di fortuna in Francia, Germania, Austria ed Olanda. E  i più richiesti erano i bambini, che con facilità visto l'esile fisico riuscivano ad entrare nei camini.«E’ una giornata di festa ma anche di ricordo, di quelle tristi pagine dell’emigrazione e dello sfruttamento minorile. Oggi però vogliamo anche lanciare un messaggio di grande unione dei popoli nel segno degli spazzacamini, contro chi semina il terrore e vuole dividerci» ha voluto evidenziare il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini. E non è stato un caso se gli applausi più forti siamo stati quelli al passaggio della delegazione della Spagna, con i sentimenti rivolti a Barcellona. Ma tutta la sfilata ha raccolto l’entusiasmo delle migliaia di persone assiepate dietro le transenne, con i più piccini che attendevano con trepidazione il passaggio degli “uomini neri” per ricevere in dono caramelle e gadget.
Marco De Ambrosis

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