Elezioni amministrative, Bossi candidato del centrodestra

BORGOMANERO - Sergio Bossi, 47 anni, di professione assicuratore, attuale vicesindaco nella Giunta guidata da Anna Tinivella, sarà il candidato sindaco per il centrodestra alle elezioni amministrative dell’11 giugno. Manca solo l’ufficialità che potrebbe però arrivare già domani pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. Bossi sarà sostenuto da cinque o sei liste: oltre a tre liste “civiche” anche da “Forza Borgomanero – Forza Italia” formata anche da esponenti del disciolto gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” e da Lega Nord. Quello di Bossi è l’unico nome certo in una campagna elettorale che stenta a decollare. Chi saranno gli avversari del candidato del centrodestra? Al momento circolano tanti nomi ma per nessuno di loro c’è una conferma ufficiale. Pierluigi Pastore, che della città fu sindaco dal 1998 al 2007 e che ha escluso una sua ricandidatura, ha confermato proprio ieri che sono in corso trattative «per trovare un’intesa tra tutte le forze del centrosinistra». L’attenzione è principalmente rivolta al Pd che starebbe cercando di ricompattarsi dopo le divisioni interne che qualche anno fa avevano portato alla fuoruscita di alcuni esponenti della “vecchia guardia”. La candidatura dell’onorevole Franca Biondelli, sottosegretario al Ministero del lavoro a quanto pare è definitivamente tramontata a causa dei numerosi impegni della parlamentare all’interno del Governo Gentiloni. Come pure appare tramontata anche la discesa in campo dell’ex Prefetto di Roma Achille Serra, data da molti quasi per scontata dopo la diffusione a metà di febbraio di un comunicato con cui la segreteria Pd garantiva di “essere in grado di poter offrire alla città una candidatura innovativa e allo stesso tempo di primissimo livello istituzionale”. A sostenere la necessità di un dialogo all’interno del Partito democratico è Roberto Faggiano, ex esponente di Rifondazione Comunista e ora referente di zona della “mozione Orlando” alle primarie che il prossimo 30 aprile dovrà scegliere il nuovo segretario nazionale del partito. «A Borgomanero – dice Faggiano – ci piacerebbe che l’occasione congressuale si trasformasse nel momento per discutere e confrontarsi con le persone, anche in chiave programmatica in vista delle elezioni cittadine. Con questa visione, nel congresso non leggiamo un momento di astio ma di unità di intenti, contrapposta nelle proposte, ma unita nell’obiettivo che è e deve restare il rafforzamento del Pd a Borgomanero». In corsa per la conquista di Palazzo Tornielli ci sarà anche il Movimento Cinque Stelle che al momento non avrebbe ancora sciolto le riserve su alcuni nomi di possibili candidati che, riferisce uno dei maggiori attivisti, Donato Lena «saranno scelti dalla base». «Le ultime settimane – aggiunge Lena – sono state dedicate a raccogliere i suggerimenti della popolazione che riteniamo siano utili per la stesura del documento programmatico». E’ certa anche la partecipazione al voto del “Popolo della famiglia” al suo debutto nelle province di Novara e Vco. Candidato sindaco di questa nuova forza politica potrebbe essere il suo presidente, l’imprenditore Alberto Cerutti sino a poco tempo fa presidente a Borgomanero del Cav, il Centro aiuto alla vita. «Il nostro programma – dice Cerutti – è basato sulla difesa dei valori morali e in modo particolare della famiglia. Per questo motivo viaggiamo da soli».
Carlo Panizza
BORGOMANERO - Sergio Bossi, 47 anni, di professione assicuratore, attuale vicesindaco nella Giunta guidata da Anna Tinivella, sarà il candidato sindaco per il centrodestra alle elezioni amministrative dell’11 giugno. Manca solo l’ufficialità che potrebbe però arrivare già domani pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. Bossi sarà sostenuto da cinque o sei liste: oltre a tre liste “civiche” anche da “Forza Borgomanero – Forza Italia” formata anche da esponenti del disciolto gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” e da Lega Nord. Quello di Bossi è l’unico nome certo in una campagna elettorale che stenta a decollare. Chi saranno gli avversari del candidato del centrodestra? Al momento circolano tanti nomi ma per nessuno di loro c’è una conferma ufficiale. Pierluigi Pastore, che della città fu sindaco dal 1998 al 2007 e che ha escluso una sua ricandidatura, ha confermato proprio ieri che sono in corso trattative «per trovare un’intesa tra tutte le forze del centrosinistra». L’attenzione è principalmente rivolta al Pd che starebbe cercando di ricompattarsi dopo le divisioni interne che qualche anno fa avevano portato alla fuoruscita di alcuni esponenti della “vecchia guardia”. La candidatura dell’onorevole Franca Biondelli, sottosegretario al Ministero del lavoro a quanto pare è definitivamente tramontata a causa dei numerosi impegni della parlamentare all’interno del Governo Gentiloni. Come pure appare tramontata anche la discesa in campo dell’ex Prefetto di Roma Achille Serra, data da molti quasi per scontata dopo la diffusione a metà di febbraio di un comunicato con cui la segreteria Pd garantiva di “essere in grado di poter offrire alla città una candidatura innovativa e allo stesso tempo di primissimo livello istituzionale”. A sostenere la necessità di un dialogo all’interno del Partito democratico è Roberto Faggiano, ex esponente di Rifondazione Comunista e ora referente di zona della “mozione Orlando” alle primarie che il prossimo 30 aprile dovrà scegliere il nuovo segretario nazionale del partito. «A Borgomanero – dice Faggiano – ci piacerebbe che l’occasione congressuale si trasformasse nel momento per discutere e confrontarsi con le persone, anche in chiave programmatica in vista delle elezioni cittadine. Con questa visione, nel congresso non leggiamo un momento di astio ma di unità di intenti, contrapposta nelle proposte, ma unita nell’obiettivo che è e deve restare il rafforzamento del Pd a Borgomanero». In corsa per la conquista di Palazzo Tornielli ci sarà anche il Movimento Cinque Stelle che al momento non avrebbe ancora sciolto le riserve su alcuni nomi di possibili candidati che, riferisce uno dei maggiori attivisti, Donato Lena «saranno scelti dalla base». «Le ultime settimane – aggiunge Lena – sono state dedicate a raccogliere i suggerimenti della popolazione che riteniamo siano utili per la stesura del documento programmatico». E’ certa anche la partecipazione al voto del “Popolo della famiglia” al suo debutto nelle province di Novara e Vco. Candidato sindaco di questa nuova forza politica potrebbe essere il suo presidente, l’imprenditore Alberto Cerutti sino a poco tempo fa presidente a Borgomanero del Cav, il Centro aiuto alla vita. «Il nostro programma – dice Cerutti – è basato sulla difesa dei valori morali e in modo particolare della famiglia. Per questo motivo viaggiamo da soli».
Carlo Panizza