A San Bartolomeo la celebrazione della Pasqua nel rito cattolico-bizantino (FOTOGALLERY)

A San Bartolomeo la celebrazione della Pasqua nel rito cattolico-bizantino (FOTOGALLERY)
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BORGOMANERO – La comunità ucraina, presente nel Borgomanerese con oltre mille persone, in prevalenza donne, la maggior parte delle quali impegnate all’interno delle famiglie come badanti o collaboratrici domestiche hanno festeggiato sabato 15 aprile la Pasqua nel rito cattolico –bizantino. A celebrare la solenne funzione che ha avuto inizio alle 9,30 nella Collegiata di San Bartolomeo Padre Yuriy Ivanyuta, Cappellano degli ucraini per la Diocesi di Novara, accolto all’ingresso della chiesa dal prevosto di Borgomanero don Piero Cerutti e dall’assistente dell’Oratorio parrocchiale don Marco Borghi. Durante la celebrazione Padre Yuriy si è più volte soffermato sulla difficile situazione in Ucraina e in generale sui rischi di guerra che incombono nel mondo intero. Al termine della lunga celebrazione caratterizzata da canti e preghiere, sul sagrato della chiesa è avvenuta la tradizionale benedizione dei cestini, ricoperti da tovagliette finemente ricamate, contenente generi alimentari e i dolci simbolo della Pasqua ucraina, la “Paska” e le “Pysanky”. Nelle foto, di Panizza alcune immagini delle celebrazioni della Pasqua nel rito cattolico – bizantino.

Carlo Panizza

BORGOMANERO – La comunità ucraina, presente nel borgomanerese con oltre mille persone, in prevalenza donne, la maggior parte delle quali impegnate all’interno delle famiglie come badanti o collaboratrici domestiche hanno festeggiato sabato 15 aprile la Pasqua nel rito cattolico –bizantino. A celebrare la solenne funzione che ha avuto inizio alle 9,30 nella Collegiata di San Bartolomeo Padre Yuriy Ivanyuta, Cappellano degli ucraini per la Diocesi di Novara, accolto all’ingresso della chiesa dal prevosto di Borgomanero don Piero Cerutti e dall’assistente dell’Oratorio parrocchiale don Marco Borghi. Durante la celebrazione Padre Yuriy si è più volte soffermato sulla difficile situazione in Ucraina e in generale sui rischi di guerra che incombono nel mondo intero. Al termine della lunga celebrazione caratterizzata da canti e preghiere, sul sagrato della chiesa è avvenuta la tradizionale benedizione dei cestini, ricoperti da tovagliette finemente ricamate, contenente generi alimentari e i dolci simbolo della Pasqua ucraina, la “Paska” e le “Pysanky”. Nelle foto, di Panizza alcune immagini delle celebrazioni della Pasqua nel rito cattolico – bizantino.

Carlo Panizza

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