Partecipata processione del Venerdì Santo a Borgomanero (FOTOGALLERY)

Partecipata processione del Venerdì Santo a Borgomanero (FOTOGALLERY)
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BORGOMANERO – Almeno un migliaio di persone hanno partecipato alla processione del Venerdì Santo a Borgomanero. Una processione vecchia di secoli che quest’anno, contrariamente a quanto era avvenuto in passato, ha attraversato diverse vie del centro cittadino sostando nei pressi di alcuni “luoghi di sofferenza” della storia locale unendo simbolicamente la “Passione di Cristo” con la “Passione dell’uomo” di ieri e di oggi. Il corteo, preceduto dalla Confraternita della Beata Vergine del Carmelo e dalla Banda musicale di Bogogno ha fatto sosta nei pressi delle chiese della Ss. Trinità e di San Giuseppe dove una volta sorgevano l’Ospedale e un ospizio per viandanti poveri; quindi in via Brunelli Maioni sede di una Confraternita dedicata alla distribuzione dei pasti ai poveri; in via Caneto dove sino al 1874 sorgeva l’Ospedalino per donne povere e abbandonate; in piazza XX Settembre dove un tempo c’era il lazzaretto per gli appestati e nelle cui vicinanze al di là del ponte del Torrione c’era il “prà dal Bujòn” (il prato del boia) dove venivano eseguite le condanne a morte. Poi, ultima sosta nella chiesa di San Giovanni dove gli “alpini” hanno prelevato le statue lignee della Madonna Addolorata e del Cristo Morto per portarle a spalle sino alla Collegiata di San Bartolomeo in piazza Martiri per l’adorazione della Croce e un nuovo momento di preghiera e riflessione presieduto dal prevosto don Piero Cerutti con l’invito a devolvere le offerte ai cristiani di Terra Santa che stanno vivendo una loro particolare “passione” a causa dell’isolamento, dei conflitti e delle sofferenze non solo fisiche ma anche spirituali che stanno vivendo. A coordinare l’evento il “regista” Lele Tacchini. L’amministrazione comunale era rappresentata dal vice Sindaco Sergio Bossi. Presenti anche altri esponenti sia della maggioranza che della minoranza consiliare. Nelle foto, di Panizza, alcuni momenti della solenne processione del Venerdì Santo.

Carlo Panizza

BORGOMANERO – Almeno un migliaio di persone hanno partecipato alla processione del Venerdì Santo a Borgomanero. Una processione vecchia di secoli che quest’anno, contrariamente a quanto era avvenuto in passato, ha attraversato diverse vie del centro cittadino sostando nei pressi di alcuni “luoghi di sofferenza” della storia locale unendo simbolicamente la “Passione di Cristo” con la “Passione dell’uomo” di ieri e di oggi. Il corteo, preceduto dalla Confraternita della Beata Vergine del Carmelo e dalla Banda musicale di Bogogno ha fatto sosta nei pressi delle chiese della Ss. Trinità e di San Giuseppe dove una volta sorgevano l’Ospedale e un ospizio per viandanti poveri; quindi in via Brunelli Maioni sede di una Confraternita dedicata alla distribuzione dei pasti ai poveri; in via Caneto dove sino al 1874 sorgeva l’Ospedalino per donne povere e abbandonate; in piazza XX Settembre dove un tempo c’era il lazzaretto per gli appestati e nelle cui vicinanze al di là del ponte del Torrione c’era il “prà dal Bujòn” (il prato del boia) dove venivano eseguite le condanne a morte. Poi, ultima sosta nella chiesa di San Giovanni dove gli “alpini” hanno prelevato le statue lignee della Madonna Addolorata e del Cristo Morto per portarle a spalle sino alla Collegiata di San Bartolomeo in piazza Martiri per l’adorazione della Croce e un nuovo momento di preghiera e riflessione presieduto dal prevosto don Piero Cerutti con l’invito a devolvere le offerte ai cristiani di Terra Santa che stanno vivendo una loro particolare “passione” a causa dell’isolamento, dei conflitti e delle sofferenze non solo fisiche ma anche spirituali che stanno vivendo. A coordinare l’evento il “regista” Lele Tacchini. L’amministrazione comunale era rappresentata dal vice Sindaco Sergio Bossi. Presenti anche altri esponenti sia della maggioranza che della minoranza consiliare. Nelle foto, di Panizza, alcuni momenti della solenne processione del Venerdì Santo.

Carlo Panizza

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