Nuova vita per la vecchia stazione di Gozzano?

Nuova vita per la vecchia stazione di Gozzano?
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GOZZANO -  Verrà sottoscritto alla presenza dei consiglieri comunali e della stampa, il compromesso di vendita del sedime ferroviario tra Rfi (che ne è l’attuale proprietario) e Comune di Gozzano che lo acquisisce. L’atto sarà firmato nella Sala consiliare del Municipio alle ore 11 del prossimo 16 giugno. La trattativa è in corso da tempo, dopo che il tratto di linea (inutilizzato dopo la deviazione di oltre due chilometri di qualche anno fa per la rettificazione della “gobba” ferroviaria) era stato dismesso. In passato erano state espresse, dagli amministratori gozzanesi, ipotesi di utilizzo, tra le quali quelle di una pista ciclabile.
L’Amministrazione comunale ha affermato: «Dopo lunga trattativa si conclude formalmente l’atto di acquisizione al patrimonio comunale dell’ex sedime ferroviario. Molti sono stati gli incontri con i dirigenti Rfi di Torino e Roma. Doverosamente l’Amministrazione comunale ha profuso il suo impegno affinchè, in futuro, quest’area possa diventare una zona non più degradata ed abbandonata ma, principalmente, un luogo di svago e relax per la comunità».
L’intento dell’Amministrazione era appunto lo sviluppo di una spina verde che attraversasse il paese; tempo fa erano state studiate anche alcune ipotesi viabilistiche che prevedevano di occupare una parte del sedime stesso, tra cui una rotonda all’altezza della stazione ferroviaria per snellire il traffico stradale verso alcuni paesi limitrofi e verso il centro cittadino. L’anno scorso si era ventilata anche l’idea di un eventuale accesso a fondi europei per realizzare opere significative sull’ex tracciato. Preventivati da tempo i costi per l’acquisto del sedime pari a 180mila euro comprensivi di Iva.
Il sindaco, Carla Biscuola (nella foto), con cui ci siamo recati alla vecchia stazione ferroviaria ora dismessa, ha esposto alcune previsioni circa eventuali, per ora solo ipotetici, utilizzi dei quattro stabili di servizio limitrofi all’ex tracciato ferroviario. Tra le possibilità, per l’edificio che fu sede della stazione, un’attività di ristorazione, per un altro (che fu alloggio di personale ferroviario) la sede di associazioni gozzanesi, mentre, per il magazzino ferroviario, il mantenimento del suo scopo originario a servizio del Comune cusiano.
Maria Antonietta Trupia

GOZZANO -  Verrà sottoscritto alla presenza dei consiglieri comunali e della stampa, il compromesso di vendita del sedime ferroviario tra Rfi (che ne è l’attuale proprietario) e Comune di Gozzano che lo acquisisce. L’atto sarà firmato nella Sala consiliare del Municipio alle ore 11 del prossimo 16 giugno. La trattativa è in corso da tempo, dopo che il tratto di linea (inutilizzato dopo la deviazione di oltre due chilometri di qualche anno fa per la rettificazione della “gobba” ferroviaria) era stato dismesso. In passato erano state espresse, dagli amministratori gozzanesi, ipotesi di utilizzo, tra le quali quelle di una pista ciclabile.
L’Amministrazione comunale ha affermato: «Dopo lunga trattativa si conclude formalmente l’atto di acquisizione al patrimonio comunale dell’ex sedime ferroviario. Molti sono stati gli incontri con i dirigenti Rfi di Torino e Roma. Doverosamente l’Amministrazione comunale ha profuso il suo impegno affinchè, in futuro, quest’area possa diventare una zona non più degradata ed abbandonata ma, principalmente, un luogo di svago e relax per la comunità».
L’intento dell’Amministrazione era appunto lo sviluppo di una spina verde che attraversasse il paese; tempo fa erano state studiate anche alcune ipotesi viabilistiche che prevedevano di occupare una parte del sedime stesso, tra cui una rotonda all’altezza della stazione ferroviaria per snellire il traffico stradale verso alcuni paesi limitrofi e verso il centro cittadino. L’anno scorso si era ventilata anche l’idea di un eventuale accesso a fondi europei per realizzare opere significative sull’ex tracciato. Preventivati da tempo i costi per l’acquisto del sedime pari a 180mila euro comprensivi di Iva.
Il sindaco, Carla Biscuola (nella foto), con cui ci siamo recati alla vecchia stazione ferroviaria ora dismessa, ha esposto alcune previsioni circa eventuali, per ora solo ipotetici, utilizzi dei quattro stabili di servizio limitrofi all’ex tracciato ferroviario. Tra le possibilità, per l’edificio che fu sede della stazione, un’attività di ristorazione, per un altro (che fu alloggio di personale ferroviario) la sede di associazioni gozzanesi, mentre, per il magazzino ferroviario, il mantenimento del suo scopo originario a servizio del Comune cusiano.
Maria Antonietta Trupia