Il nuovo sindaco: «Omegna cambierà sotto tanti punti di vista»

OMEGNA - Archiviati i festeggiamenti della notte fra domenica e lunedì, il neo sindaco Paolo Marchioni (nella foto) sta lavorando alla costituzione della giunta. I nomi di Stefano Strada, leghista come lui, e Mattia Corbetta (Fratelli d’Italia) li aveva già annunciati tra il primo e il secondo turno. In squadra vorrebbe anche Sara Rubinelli, vicepresidente della fondazione Forum. L’ha confermato lo stesso primo cittadino precisando, però, che la diretta interessata s’è riservata del tempo per pensarci. Se accettasse avrebbe la delega alla Cultura. Per il programma di governo Marchioni sta studiando se sia possibile rivedere il progetto di riqualificazione di piazza Beltrami del quale aveva già criticato la scelta di bandire la gara d’appalto a pochi giorni dal primo turno dell’11 giugno. «Ho già fatto delle valutazioni con l’ufficio tecnico per capire se ci sono dei margini per intervenire – questa la sua dichiarazione -. Ho delle perplessità, soprattutto relative alla perdita di parcheggi».
E’ stata una vittoria annunciata, quella di Marchioni. L’ha dichiarato durante la festa seguita allo spoglio delle schede: «Adesso posso ammettere che me lo aspettavo questo risultato. Il clima che si respirava in città era a nostro favore, ostile all’Amministrazione Mellano di cui Frisone era il prosecutore. Non ho la bacchetta magica ma questa città cambierà, sotto tanti punti di vista». Amareggiato, ma non sorpreso, Frisone: «Era un’impresa disperata. Al di là delle dichiarazioni di rito, il risultato parla chiaro. Gli omegnesi hanno scelto il mio avversario. La mia avventura politica non finisce qui, sento di avere ancora molto da dire alla mia città che amo profondamente. Cosa abbiamo sbagliato? Credo che la comunicazione non abbia funzionato. Non siamo riusciti a far sapere quello che abbiamo fatto e siamo stati travolti da alcune tematiche come quella dell’ospedale (la chiusura notturna del pronto soccorso, ndr) e il bando emblematico (il ritiro del contributo da parte della fondazione Cariplo, ndr)».
Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale. Quattro seggi alla Lega nord: Stefano Strada, Mario Altilia, Raffaella Varveri, Andrea Cattaneo. Due i consiglieri di Forza Italia: Giulio Capriata e Maria Francesca Perini. Due di Fratelli d’Italia: Mattia Corbetta e Giuseppe Formigoni. Due gli eletti in quota alla lista civica “Omegna nel cuore”: Roberto Ruschetti e Tiziano Buzio. Maurizio Frisone rappresenterà il Pd in minoranza con il segretario cittadino, Alessandro Rondinelli; Rosario Oliveri e Dario Gallizzi. L’altra minoranza è quella di “Omegna si cambia” con il candidato sindaco Mauro Empolesi e Lucia Camera.
Strada e Corbetta si dimetteranno per entrare in giunta. Al posto del primo, sui banchi della Lega siederà Claudia Busto, il secondo, nel gruppo di Fratelli d’Italia, verrà sostituito da Federica Pozzi.
Mauro Rampinini
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 29 giugno 2017
OMEGNA - Archiviati i festeggiamenti della notte fra domenica e lunedì, il neo sindaco Paolo Marchioni (nella foto) sta lavorando alla costituzione della giunta. I nomi di Stefano Strada, leghista come lui, e Mattia Corbetta (Fratelli d’Italia) li aveva già annunciati tra il primo e il secondo turno. In squadra vorrebbe anche Sara Rubinelli, vicepresidente della fondazione Forum. L’ha confermato lo stesso primo cittadino precisando, però, che la diretta interessata s’è riservata del tempo per pensarci. Se accettasse avrebbe la delega alla Cultura. Per il programma di governo Marchioni sta studiando se sia possibile rivedere il progetto di riqualificazione di piazza Beltrami del quale aveva già criticato la scelta di bandire la gara d’appalto a pochi giorni dal primo turno dell’11 giugno. «Ho già fatto delle valutazioni con l’ufficio tecnico per capire se ci sono dei margini per intervenire – questa la sua dichiarazione -. Ho delle perplessità, soprattutto relative alla perdita di parcheggi».
E’ stata una vittoria annunciata, quella di Marchioni. L’ha dichiarato durante la festa seguita allo spoglio delle schede: «Adesso posso ammettere che me lo aspettavo questo risultato. Il clima che si respirava in città era a nostro favore, ostile all’Amministrazione Mellano di cui Frisone era il prosecutore. Non ho la bacchetta magica ma questa città cambierà, sotto tanti punti di vista». Amareggiato, ma non sorpreso, Frisone: «Era un’impresa disperata. Al di là delle dichiarazioni di rito, il risultato parla chiaro. Gli omegnesi hanno scelto il mio avversario. La mia avventura politica non finisce qui, sento di avere ancora molto da dire alla mia città che amo profondamente. Cosa abbiamo sbagliato? Credo che la comunicazione non abbia funzionato. Non siamo riusciti a far sapere quello che abbiamo fatto e siamo stati travolti da alcune tematiche come quella dell’ospedale (la chiusura notturna del pronto soccorso, ndr) e il bando emblematico (il ritiro del contributo da parte della fondazione Cariplo, ndr)».
Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale. Quattro seggi alla Lega nord: Stefano Strada, Mario Altilia, Raffaella Varveri, Andrea Cattaneo. Due i consiglieri di Forza Italia: Giulio Capriata e Maria Francesca Perini. Due di Fratelli d’Italia: Mattia Corbetta e Giuseppe Formigoni. Due gli eletti in quota alla lista civica “Omegna nel cuore”: Roberto Ruschetti e Tiziano Buzio. Maurizio Frisone rappresenterà il Pd in minoranza con il segretario cittadino, Alessandro Rondinelli; Rosario Oliveri e Dario Gallizzi. L’altra minoranza è quella di “Omegna si cambia” con il candidato sindaco Mauro Empolesi e Lucia Camera.
Strada e Corbetta si dimetteranno per entrare in giunta. Al posto del primo, sui banchi della Lega siederà Claudia Busto, il secondo, nel gruppo di Fratelli d’Italia, verrà sostituito da Federica Pozzi.
Mauro Rampinini
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 29 giugno 2017