Gattico, mezzo comunale nello stallo disabili: «Fatto gravissimo»

GATTICO - Un mezzo comunale parcheggiato, sabato mattina, nello stallo riservato ai disabili (nella foto). Quando l’ha saputo, il sindaco Andrea Zonca è andato su tutte le furie, prendendo una posizione che non lascia spazio a indulgenze. Perché, sostiene il primo cittadino, «il parcheggio è per disabili. Tutti devono rispettare le leggi. Ma se a trasgredire le regole dettate dall’ente per cui lavorano sono proprio i dipendenti comunali, che invece dovrebbero dare il buon esempio, è ancora peggio. E’ sbagliato, diseducativo. Gravissimo, tenendo conto che a dieci metri da quel punto c’è il parcheggio della chiesa sempre aperto e libero e che non mi risulta stessero lavorando per il Comune in quel momento. Dunque, non c’era alcun motivo per posteggiare proprio lì. Il fatto, testimoniato da una foto, mi è stato comunicato da un cittadino giustamente indignato che aveva diritto a quel posto. Dovrò applicare la legge, nel modo più severo», sostiene Zonca. La vicenda ha animato anche un vivace dibattito sui social dove in moltissimi hanno apprezzato e sostenuto l’approccio fermo del sindaco, che tra l’altro ricorda il proprio impegno di mandato profuso da tempo proprio sul tema del rispetto delle regole e della convivenza civile.
Arianna Martelli
GATTICO - Un mezzo comunale parcheggiato, sabato mattina, nello stallo riservato ai disabili (nella foto). Quando l’ha saputo, il sindaco Andrea Zonca è andato su tutte le furie, prendendo una posizione che non lascia spazio a indulgenze. Perché, sostiene il primo cittadino, «il parcheggio è per disabili. Tutti devono rispettare le leggi. Ma se a trasgredire le regole dettate dall’ente per cui lavorano sono proprio i dipendenti comunali, che invece dovrebbero dare il buon esempio, è ancora peggio. E’ sbagliato, diseducativo. Gravissimo, tenendo conto che a dieci metri da quel punto c’è il parcheggio della chiesa sempre aperto e libero e che non mi risulta stessero lavorando per il Comune in quel momento. Dunque, non c’era alcun motivo per posteggiare proprio lì. Il fatto, testimoniato da una foto, mi è stato comunicato da un cittadino giustamente indignato che aveva diritto a quel posto. Dovrò applicare la legge, nel modo più severo», sostiene Zonca. La vicenda ha animato anche un vivace dibattito sui social dove in moltissimi hanno apprezzato e sostenuto l’approccio fermo del sindaco, che tra l’altro ricorda il proprio impegno di mandato profuso da tempo proprio sul tema del rispetto delle regole e della convivenza civile.
Arianna Martelli