Rimessi in libertà i 5 minori coinvolti nell'inseguimento in corso Risorgimento, altre novità mercoledì

Rimessi in libertà i 5 minori coinvolti nell'inseguimento in corso Risorgimento, altre novità mercoledì
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NOVARA, Sono stati rimessi in libertà i cinque minorenni albanesi protagonisti, sabato mattina, del rocambolesco episodio in corso Risorgimento, a Novara. 

A bordo di una Chevrolet di colore rosso non si erano fermati all'alt della Polizia. Ne era nato così un inseguimento, concluso con uno schianto all'incrocio con via Oxilia e il ferimento di due agenti. I cinque sono minori e, proprio per questo, a quanto risulta, non possono essere arrestati per i reati a loro contestati. Il reato di cui sono accusati tutti e cinque, ossia la resistenza a pubblico ufficiale, non consente il fermo per i minorenni. E’ caduta anche l’accusa di tentato omicidio per il conducente dell’auto, perché il Tribunale per i minori del capoluogo torinese non ha riconosciuto la volontà di fare del male ai poliziotti, ossia il ‘dolo’, ma solo un incidente di natura colposa, legato al fatto che alla guida ci fosse una persona senza esperienza. Intanto proseguono le indagini su altri aspetti della vicenda e non si escludono ulteriori novità già nella giornata di mercoledì 13 settembre.
MO.C. 

 

NOVARA, Sono stati rimessi in libertà i cinque minorenni albanesi protagonisti, sabato mattina, del rocambolesco episodio in corso Risorgimento, a Novara. 

A bordo di una Chevrolet di colore rosso non si erano fermati all'alt della Polizia. Ne era nato così un inseguimento, concluso con uno schianto all'incrocio con via Oxilia e il ferimento di due agenti. I cinque sono minori e, proprio per questo, a quanto risulta, non possono essere arrestati per i reati a loro contestati. Il reato di cui sono accusati tutti e cinque, ossia la resistenza a pubblico ufficiale, non consente il fermo per i minorenni. E’ caduta anche l’accusa di tentato omicidio per il conducente dell’auto, perché il Tribunale per i minori del capoluogo torinese non ha riconosciuto la volontà di fare del male ai poliziotti, ossia il ‘dolo’, ma solo un incidente di natura colposa, legato al fatto che alla guida ci fosse una persona senza esperienza. Intanto proseguono le indagini su altri aspetti della vicenda e non si escludono ulteriori novità già nella giornata di mercoledì 13 settembre.
MO.C. 

 

 

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