Da Borgomanero alla nazionale sacerdoti

BORGOMANERO - Tra i convocati nella Nazionale italiana dei sacerdoti che dal 5 all’8 febbraio 2018 a Brescia saranno impegnati nella 12^ edizione dei Campionati europei di calcio c’è anche un prete di Borgomanero, l’unico a rappresentare la Diocesi di Novara. E’ don Riccardo Cavallazzi, ha 36 anni ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel giugno di due anni fa da parte del Vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla. Vocazione a parte, don Riccardo sin da piccolo ha coltivato la passione per il calcio. Non solo come supertifoso del Torino (subito dopo essere diventato prete andò in pellegrinaggio a Superga) ma anche indossando maglietta, pantaloncini e scarpe bullonate. “La mia prima esperienza –racconta – l’ho fatta nelle squadre giovanili a Borgomanero, Briga Novarese e nel Real Borgomanero. Prima di entrare in Seminario, nel 2008, ho giocato un anno nella squadra del Csi”. Anche dopo aver indossato la tonaca la sua passione per il calcio non è mai tramontata. Attualmente presta servizio in qualità di Vicario parrocchiale nella parrocchia di San Vittore a Intra dove quando arrivò nel 2015 si fece subito apprezzare non solo per l’impegno nella “cura delle anime” ma anche per quello che è riuscito a fare sul rettangolo
BORGOMANERO - Tra i convocati nella Nazionale italiana dei sacerdoti che dal 5 all’8 febbraio 2018 a Brescia saranno impegnati nella 12^ edizione dei Campionati europei di calcio c’è anche un prete di Borgomanero, l’unico a rappresentare la Diocesi di Novara. E’ don Riccardo Cavallazzi, ha 36 anni ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel giugno di due anni fa da parte del Vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla. Vocazione a parte, don Riccardo sin da piccolo ha coltivato la passione per il calcio. Non solo come supertifoso del Torino (subito dopo essere diventato prete andò in pellegrinaggio a Superga) ma anche indossando maglietta, pantaloncini e scarpe bullonate. “La mia prima esperienza –racconta – l’ho fatta nelle squadre giovanili a Borgomanero, Briga Novarese e nel Real Borgomanero. Prima di entrare in Seminario, nel 2008, ho giocato un anno nella squadra del Csi”. Anche dopo aver indossato la tonaca la sua passione per il calcio non è mai tramontata. Attualmente presta servizio in qualità di Vicario parrocchiale nella parrocchia di San Vittore a Intra dove quando arrivò nel 2015 si fece subito apprezzare non solo per l’impegno nella “cura delle anime” ma anche per quello che è riuscito a fare sul rettangolo di gioco nelle partitelle disputate con i giovani dell’Oratorio. Qualità che nel mondo del pallone qualcuno ha notato. “Lo scorso anno – dice – ho esordito nella formazione dell’Oratorio di Intra nel campionato di terza categoria”. La sua prestazione ha positivamente colpito gli “osservatori calcistici” tanto da essere inserito nella “rosa” della nazionale dei sacerdoti convocati per partecipare ai prossimi Campionati Europei dall’allenatore, o per meglio dire dal coordinatore tecnico don Alberto Ancellotti. Con don Riccardo ci sono altri due preti “piemontesi”, Giuliano Naso e Mietek Olowsky, entrambi appartenenti alla Diocesi di Torino. Qualche mese fa la “nuova” nazionale ha disputato alcuni incontri amichevoli con il dichiarato obiettivo di aiutare le popolazioni terremotate del Centro Italia: prima un “quadrangolare” a Monteprandone nelle Marche e poi allo stadio di Brescia contro la nazionale austriaca dei sacerdoti, battuta con un perentorio 4-0. “Prima della convocazione – aggiunge con un certo rammarico don Riccardo – giocavo nel ruolo di ala sinistra, ora sono stato, per così dire retrocesso in quello di terzino destro. Cercherò di fare del mio meglio anche in questo ruolo”. A ottobre è stato fissato il “raduno” per preparare la squadra che agli europei dovrà difendere i colori azzurri. A Brescia scenderanno in campo 16 squadre con oltre 250 sacerdoti provenienti da tutto il “vecchio continente”. Nella foto: don Riccardo con la maglia numero 6.
c.p.