Polo di Agognate, il Carp lancia una petizione su change.org

NOVARA - Carp Novara Onlus insieme a Italia Nostra- sezione di Novara, Pro Natura di Novara, Comitato DNT di Carpignano e Comitato di Pernate ha appena lanciato sulla piattaforma internet www.change.org la lettera aperta indirizzata al sindaco, alla Giunta comunale e al Consiglio comunale dal titolo: "Fermiamo il consumo di suolo! Ancora no al progetto del polo logistico di Agognate".
Questo il testo della lettera: "Una multinazionale vuole cementificare 200.000 m2 di terreno agricolo di sua proprietà ad Agognate, alle porte di Novara, in una zona limitrofa all'area interessata dal corso del torrente Agogna, per farne un Polo Logistico. La stessa multinazionale aveva proposto nel 2014 al Comune di Novara, nella medesima zona, la cementificazione di 1.000.000 m2: la proposta non fu approvata dal Consiglio Comunale, al quale erano pervenute anche 5.000 firme di cittadini contrari al progetto. La multinazionale ci riprova oggi, dopo tre anni, col progetto ridotto a 200.000 m2, ma si tratta di un Cavallo di Troia, perché la multinazionale ha detto pubblicamente, in occasione dell'audizione del 26 giugno scorso in Commissione Comunale Ambiente, che il suo obiettivo rimane quello di ampliare l'area destinata ad edifici ed infrastrutture.
Del Polo Logistico si sa poco con certezza, nonostante la documentazione prodotta: non si sa se il Polo porterà nuovi posti di lavoro, quanti, di che tipo e quando. Di certo si sa soltanto che la multinazionale sollecita il Comune di Novara, che ha già approvato il Progetto Preliminare, affinché ora approvi la Variante del Piano Regolatore delle sue aree da agricole ad edificabili, allo scopo di ottenere l'aumento del valore commerciale di questi terreni. Di certo si sa anche che si vuole cementificare ancora, nonostante l'area di Agognate e le zone limitrofe siano piene di strutture dismesse. Manca un'idea accettabile dello sviluppo futuro di Novara e in particolare è assente il progetto di riqualificazione complessiva dell' area di Agognate.
In alternativa al progetto del Polo Logistico di Agognate le Associazioni dei cittadini propongono al Comune la stesura di un Progetto di riqualificazione complessiva dell'area e in particolare la realizzazione, sull'esempio di molte città europee, della cintura verde, la Green Belt che già da molti anni si prospetta nella nostra città per migliorarne la qualità dell’ambiente e della vita. Per realizzare questo piano di riqualificazione si creerebbero numerosi posti di lavoro diversificati e specializzati, ben più numerosi di quelli previsti per un insediamento logistico.
Fermiamo il consumo di suolo, fermiamo il progetto del polo logistico di Agognate, realizziamo la Green Belt di Novara".
Per informazioni e per aderire alla petizione si può cliccare sul seguente link:
NOVARA - Carp Novara Onlus insieme a Italia Nostra- sezione di Novara, Pro Natura di Novara, Comitato DNT di Carpignano e Comitato di Pernate ha appena lanciato sulla piattaforma internet www.change.org la lettera aperta indirizzata al sindaco, alla Giunta comunale e al Consiglio comunale dal titolo: "Fermiamo il consumo di suolo! Ancora no al progetto del polo logistico di Agognate".
Questo il testo della lettera: "Una multinazionale vuole cementificare 200.000 m2 di terreno agricolo di sua proprietà ad Agognate, alle porte di Novara, in una zona limitrofa all'area interessata dal corso del torrente Agogna, per farne un Polo Logistico. La stessa multinazionale aveva proposto nel 2014 al Comune di Novara, nella medesima zona, la cementificazione di 1.000.000 m2: la proposta non fu approvata dal Consiglio Comunale, al quale erano pervenute anche 5.000 firme di cittadini contrari al progetto. La multinazionale ci riprova oggi, dopo tre anni, col progetto ridotto a 200.000 m2, ma si tratta di un Cavallo di Troia, perché la multinazionale ha detto pubblicamente, in occasione dell'audizione del 26 giugno scorso in Commissione Comunale Ambiente, che il suo obiettivo rimane quello di ampliare l'area destinata ad edifici ed infrastrutture.
Del Polo Logistico si sa poco con certezza, nonostante la documentazione prodotta: non si sa se il Polo porterà nuovi posti di lavoro, quanti, di che tipo e quando. Di certo si sa soltanto che la multinazionale sollecita il Comune di Novara, che ha già approvato il Progetto Preliminare, affinché ora approvi la Variante del Piano Regolatore delle sue aree da agricole ad edificabili, allo scopo di ottenere l'aumento del valore commerciale di questi terreni. Di certo si sa anche che si vuole cementificare ancora, nonostante l'area di Agognate e le zone limitrofe siano piene di strutture dismesse. Manca un'idea accettabile dello sviluppo futuro di Novara e in particolare è assente il progetto di riqualificazione complessiva dell' area di Agognate.
In alternativa al progetto del Polo Logistico di Agognate le Associazioni dei cittadini propongono al Comune la stesura di un Progetto di riqualificazione complessiva dell'area e in particolare la realizzazione, sull'esempio di molte città europee, della cintura verde, la Green Belt che già da molti anni si prospetta nella nostra città per migliorarne la qualità dell’ambiente e della vita. Per realizzare questo piano di riqualificazione si creerebbero numerosi posti di lavoro diversificati e specializzati, ben più numerosi di quelli previsti per un insediamento logistico.
Fermiamo il consumo di suolo, fermiamo il progetto del polo logistico di Agognate, realizziamo la Green Belt di Novara".
Per informazioni e per aderire alla petizione si può cliccare sul seguente link: