Riconosciuta la specificità montana per il Vco
VERBANIA - La scorsa settimana il Consiglio regionale, durante la seduta della I Commissione, presieduta da Vittorio Bazzotto, ha approvato con voto unanime la legge per il “Riconoscimento della specificità della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola”. Il disegno di legge, relatori, Barazzotto (Pd) per la maggioranza, Gian Luca Vignale (FI) e Gianpaolo Andrissi (M5S) per le opposizioni, illustrato per l’Esecutivo di Sergio Chiamparino, dal vicepresidente Aldo Reschigna, applica le disposizioni della legge n. 56/2014, la “legge Delrio”, e la norma costituzionale a favore delle zone montane, materia residuale della competenza legislativa regionale.
"Il riconoscimento della specificità montana per il Vco da parte della Regione Piemonte è il primo, fondamentale passo verso la definizione della nostra provincia in un ente rinnovato e rafforzato nel panorama amministrativo degli enti intermedi di programmazione e governo del territorio più di prossimità per i cittadini - ha commentato il presidente della Provincia del Vco Stefano Costa - Per il Verbano Cusio Ossola questo riconoscimento legislativo ufficiale e decisivo è ancor più significativo perché prelude ad ulteriori vantaggi con l’attribuzione di competenze amministrative accresciute e con norme meno penalizzanti per la rideterminazione dei costi del personale".
"In Italia solo Belluno e Sondrio sono nella stessa condizione della nostra provincia - continua Costa - Nel suo intervento Aldo Reschigna ha spiegato che a questo riconoscimento formale seguirà, dopo l’approvazione del Bilancio regionale, una legge per il riordino delle funzioni amministrative degli enti locali, auspicata entro maggio, che chiarirà e preciserà ancora meglio deleghe e funzioni attribuite al nuovo ente di area vasta montana.
Nel Vco è poi in corso l’approvazione, nei consigli comunali, del DDL di iniziativa comunale che precisa e definisce nel dettaglio caratteristiche, competenze, risorse, ambiti ed interventi a favore dei territori montani, con il conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria alla provincia del Verbano Cusio Ossola.
Questa proposta seguirà l’iter previsto dalla normativa, ma è indubbio che ora c’è finalmente una legge regionale che aiuta quest’altro disegno di legge a percorrere una corsia più sicura, più celere e più garante per un positivo risultato per il nostro territorio.
Tutto ciò per la provincia del Vco è motivo di grande soddisfazione e fiducia e non possiamo non accomunare in un grande grazie per questo primo risultato positivo tutti coloro che si sono impegnati con forza al nostro fianco per “scalare la montagna” e vedere più vicina la vetta dell’autonomia come pensata e disegnata su misura per noi: grazie quindi a sindaci, consiglieri comunali e provinciali del Vco, al vice presidente Aldo Reschigna e all’onorevole Enrico Borghi. Senza questo impegno collettivo - conclude il presidente - non saremmo arrivati a questo primo risultato importante, ma, consapevoli e certi che il percorso è appena all’inizio ed il progetto ancora in divenire, al grazie si unisce l’appello a non adagiarsi, bensì a continuare la scalata per arrivare a completare il progetto che abbiamo avviato insieme".
VERBANIA - La scorsa settimana il Consiglio regionale, durante la seduta della I Commissione, presieduta da Vittorio Bazzotto, ha approvato con voto unanime la legge per il “Riconoscimento della specificità della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola”. Il disegno di legge, relatori, Barazzotto (Pd) per la maggioranza, Gian Luca Vignale (FI) e Gianpaolo Andrissi (M5S) per le opposizioni, illustrato per l’Esecutivo di Sergio Chiamparino, dal vicepresidente Aldo Reschigna, applica le disposizioni della legge n. 56/2014, la “legge Delrio”, e la norma costituzionale a favore delle zone montane, materia residuale della competenza legislativa regionale.
"Il riconoscimento della specificità montana per il Vco da parte della Regione Piemonte è il primo, fondamentale passo verso la definizione della nostra provincia in un ente rinnovato e rafforzato nel panorama amministrativo degli enti intermedi di programmazione e governo del territorio più di prossimità per i cittadini - ha commentato il presidente della Provincia del Vco Stefano Costa - Per il Verbano Cusio Ossola questo riconoscimento legislativo ufficiale e decisivo è ancor più significativo perché prelude ad ulteriori vantaggi con l’attribuzione di competenze amministrative accresciute e con norme meno penalizzanti per la rideterminazione dei costi del personale".
"In Italia solo Belluno e Sondrio sono nella stessa condizione della nostra provincia - continua Costa - Nel suo intervento Aldo Reschigna ha spiegato che a questo riconoscimento formale seguirà, dopo l’approvazione del Bilancio regionale, una legge per il riordino delle funzioni amministrative degli enti locali, auspicata entro maggio, che chiarirà e preciserà ancora meglio deleghe e funzioni attribuite al nuovo ente di area vasta montana.
Nel Vco è poi in corso l’approvazione, nei consigli comunali, del DDL di iniziativa comunale che precisa e definisce nel dettaglio caratteristiche, competenze, risorse, ambiti ed interventi a favore dei territori montani, con il conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria alla provincia del Verbano Cusio Ossola.
Questa proposta seguirà l’iter previsto dalla normativa, ma è indubbio che ora c’è finalmente una legge regionale che aiuta quest’altro disegno di legge a percorrere una corsia più sicura, più celere e più garante per un positivo risultato per il nostro territorio.
Tutto ciò per la provincia del Vco è motivo di grande soddisfazione e fiducia e non possiamo non accomunare in un grande grazie per questo primo risultato positivo tutti coloro che si sono impegnati con forza al nostro fianco per “scalare la montagna” e vedere più vicina la vetta dell’autonomia come pensata e disegnata su misura per noi: grazie quindi a sindaci, consiglieri comunali e provinciali del Vco, al vice presidente Aldo Reschigna e all’onorevole Enrico Borghi. Senza questo impegno collettivo - conclude il presidente - non saremmo arrivati a questo primo risultato importante, ma, consapevoli e certi che il percorso è appena all’inizio ed il progetto ancora in divenire, al grazie si unisce l’appello a non adagiarsi, bensì a continuare la scalata per arrivare a completare il progetto che abbiamo avviato insieme".