Case popolari, il sindaco: «Cambiamo i criteri, troppi stranieri»
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NOVARA - La Lega parte all’attacco della Legge regionale del 2010 che stabilisce i criteri di assegnazione per le case popolari e deposita un ordine del giorno che ne richiede la modifica e che sarà discusso nel Consiglio comunale di lunedì 16 ottobre. Una iniziativa che in Consiglio regionale si è già attivata con una proposta di modifica dell’attuale norma protocollata dal capogruppo della Lega Nord Alessandro Benvenuto. L’ultimo bando di assegnazione delle case popolari ha visto per Novara 793 domande pervenute. Tra queste 180 sono state presentate da cittadini italiani (circa il 23%); 507 quelle presentate da cittadini stranieri (circa il 64%); e 106 quelle presentate da cittadini stranieri ma con cittadinanza italiana (circa il 13%). «Una situazione - ha commentato il sindaco Canelli - che ha dato origine ad una prima graduatoria, provvisoria perchè le autocertificazioni dovranno essere tutte verificate, che ha fatto sì che tra i primi 100 assegnatari vi sia una netta maggioranza di cittadini stranieri rispetto agli italiani, con una percentuale pari a circa l’80%. E con una distribuzione che vede nella parte alta della graduatoria dei primi cento principalmente cittadini stranieri». Una situazione che secondo Canelli è «il risultato dei criteri di assegnazione stabiliti da una Legge regionale che favorisce coloro che hanno determinate caratteristiche che nella maggior parte dei casi appartengono alle famiglie straniere, come per esempio il fatto di avere più figli o di avere una situazione socio economica molto fragile». Risvolto preoccupante a suo dire «è il malumore che questo crea provocando delle vere e proprie tensioni sociali che non possono e non devono essere sottovalutate». Una possibile soluzione sarebbe quella «di modificare la Legge regionale e in particolare l’articolo 3 che delinea appunto i criteri di assegnazione».
Clarissa Brusati
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NOVARA - La Lega parte all’attacco della Legge regionale del 2010 che stabilisce i criteri di assegnazione per le case popolari e deposita un ordine del giorno che ne richiede la modifica e che sarà discusso nel Consiglio comunale di lunedì 16 ottobre. Una iniziativa che in Consiglio regionale si è già attivata con una proposta di modifica dell’attuale norma protocollata dal capogruppo della Lega Nord Alessandro Benvenuto. L’ultimo bando di assegnazione delle case popolari ha visto per Novara 793 domande pervenute. Tra queste 180 sono state presentate da cittadini italiani (circa il 23%); 507 quelle presentate da cittadini stranieri (circa il 64%); e 106 quelle presentate da cittadini stranieri ma con cittadinanza italiana (circa il 13%). «Una situazione - ha commentato il sindaco Canelli - che ha dato origine ad una prima graduatoria, provvisoria perchè le autocertificazioni dovranno essere tutte verificate, che ha fatto sì che tra i primi 100 assegnatari vi sia una netta maggioranza di cittadini stranieri rispetto agli italiani, con una percentuale pari a circa l’80%. E con una distribuzione che vede nella parte alta della graduatoria dei primi cento principalmente cittadini stranieri». Una situazione che secondo Canelli è «il risultato dei criteri di assegnazione stabiliti da una Legge regionale che favorisce coloro che hanno determinate caratteristiche che nella maggior parte dei casi appartengono alle famiglie straniere, come per esempio il fatto di avere più figli o di avere una situazione socio economica molto fragile». Risvolto preoccupante a suo dire «è il malumore che questo crea provocando delle vere e proprie tensioni sociali che non possono e non devono essere sottovalutate». Una possibile soluzione sarebbe quella «di modificare la Legge regionale e in particolare l’articolo 3 che delinea appunto i criteri di assegnazione».
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